LEGGO (F. BALZANI) - Meno palestra, più ripetute e un ritorno al 4-3-1-2. A Trigoria si cambia per non veder morire una stagione che vede i giallorossi ancora in corsa per lo scudetto e che ieri ha messo a bilancio l’ennesimo infortunio muscolare. Quello di Ibarbo che dovrà star fuori 5 settimane a causa di una «lesione tra il 1˚ e il 2˚ grado alla giunzione miotendinea del gemello mediale destro». Un infortunio paradossale se si pensa che il colombiano, arrivato meno di una settimana fa a Roma dal Cagliari in prestito per 2,5 milioni, non giocava da un mese e mezzo ed è stato buttato in campo per 21’ contro la Fiorentina nonostante il consiglio dei medici sardi («Non era pronto per giocare », ha ribadito ieri il ds Marroccu).
L’ennesimo errore stavolta non passerà inosservato e potrebbe portare a giugno a radicali cambiamenti nello staff medico giallorosso già diviso in faide che mettono in confusione gli stessi giocatori. Cambiamenti che intanto interesseranno la scaletta degli allenamenti e che sono stati decisi in queste ore da Garcia e Rongoni, il preparatore atletico tanto contestato. Discusso però Rongoni lo è stato anche nella Lazio di Petkovic falcidiata da infortuni muscolari e in evidente calo nella seconda parte della stagione. «Regalato il primo tempo» e «Squadra ferma erano i titoli dei giornali di quel periodo mentre Reja (subentrato a Petokovic) disse: «Vedo i ragazzi impauriti». Lo stesso monito lanciato da Keita qualche giorno fa. Per ottenere il terzo indizio tocca risalire al 2008 quando Garcia lavorava con Rongoni al Le Mans. Anche in quel caso la squadra partì forte, poi arrivarono gli infortuni e i dubbi sui metodi di allenamento. E la stagione finì male (ottavo posto).
Magari non basterà uscire dalla palestra per uscire dalla crisi, ma - visto che non si può rifare la preparazione - la coppia Garcia- Rongoni proverà a diversificare le sedute di allenamento riducendo drasticamente le ore passate in palestra, limitando il lavoro sul lungo e aumentando quello sul breve e quello tattico. In attesa che lunedì dalla Guinea torni Gervinho e arrivi Doumbia a ridare linfa a una squadra svuotata. Saranno 10 le assenze contro il Cagliari, le uniche punte a disposizione saranno Totti e Ljajic. Garcia tornerà al 4-3-1-2 con Nainggolan, Keita e Paredes in mediana e Pjanic trequartista. Potrebbe essere questo lo schema di qui alla fine, con Doumbia e Gervinho supportati da Totti (o Ljajic) e con l’arretramento del bosniaco a centrocampo. Intanto Spolli si è presentato: «Io sto al 100%, a Catania mi sono sempre allenato. Qui c’è grande concorrenza ma farò di tutto per restare».