CORSERA (G. PIACENTINI) - È una delle poche certezze a cui Garcia si è potuto aggrappare in un periodo in cui niente sembra andare per il verso giusto. Quella di domenica non può essere una gara come le altre per Radja Nainggolan, che a Cagliari è cresciuto come uomo e come calciatore. Il suo cartellino, poi, è ancora a metà tra la società giallorossa e quella sarda, che presto dovranno mettersi sedute intorno a un tavolo per discutere del suo riscatto, oltre che di quelli di Astori ed Ibarbo. «Sono tre operazioni distinte - ha spiegato ieri il d.s. del Cagliari, Marroccu -, per Astori e Ibarbo possiamo solo aspettare cosa deciderà la Roma, nella vicenda Nainggolan invece siamo protagonisti. Credo che troveremo un accordo che sia soddisfacente per tutti, anche perché i rapporti sono ottimi».
La Roma lo avrebbe già voluto riscattare nell’ultima sessione di mercato, ma poi ha dovuto «dirottare» su Doumbia i soldi che voleva utilizzare per il Ninja, che sta attirando le attenzioni dei più grandi club europei. In Inghilterra sono convinti che il Manchester, alla luce del nuovo grave infortunio a Strootman, considerato la prima scelta di van Gaal, sia pronto a fare un’offerta di 40 milioni di euro alla Roma. Voci che non lasciano tranquilli i tifosi, che lo hanno eletto idolo indiscusso e che due giorni fa gli hanno consegnato a Trigoria il premio «Csr d’Or» come miglior romanista nell’anno solare 2014. «Voglio continuare a lavorare duro per la Roma - le parole del belga - e dare sempre il massimo. Spero che presto vinceremo qualche titolo con questa magnifica squadra, credo che ci sia ancora la possibilità di farlo quest’anno».