LEGGO (F. BALZANI) - La pareggite in campionato è passata, ora Garcia conta di scacciare anche il mal d’Africa e avere a Trigoria il prima possibile Gervinho e Doumbia. I due ivoriani - freschi re del continente nero - saranno infatti impegnati anche oggi nei festeggiamenti della Costa d’Avorio in una Abidjan riconciliata dopo la guerra civile ed euforica per il successo ai rigori degli Elefanti contro il Ghana che è valsa la conquista della Coppa d’Africa 23 anni dopo l’ultima volta. Ad attendere Gervinho e i suoi fratelli folle oceaniche e il presidente Ouattara che ha proclamato festa nazionale e comandato un giorno di ferie per tutti. «Non credevo più alla vittoria dopo i primi due rigori sbagliati – ha ammesso Gervais – Sono al 7˚ cielo per qualcosa di storico. Voglio continuare a vincere». La vera festa andrà in scena oggi e avrà come eroe assoluto il portiere Barry, 35 anni e autore del rigore decisivo dopo averne parato uno al collega ghanese e aver inscenato finti infortuni per innervosire gli avversari. Quindi i due romanisti arriveranno a Roma non prima di mercoledì pomeriggio (seduta in solitario, visto che i compagni torneranno ad allenarsi la mattina dopo 48 ore di permesso concesse da Garcia), o addirittura solo giovedì mattina.
Entrambi saranno a disposizione per la gara col Parma di domenica, ma Doumbia dovrà prima risolvere alcune pratiche burocratiche rimaste in sospeso: le visite mediche e il permesso da ritirare a Mosca. L’ex-attaccante del Cska potrebbe perdere un altro giorno di allenamento ed è quindi difficile che possa essere schierato titolare. Più probabile l’impiego di Totti al fianco di Florenzi (o Verde) e Gervinho, con Ljajic a riposo per un dolore al piede (martedì prossimo c’è la sfida europea col Feyenoord) e Doumbia pronto ad entrare nel secondo tempo per dare fiato al capitano. L’emergenza per Garcia è comunque finita visto che torneranno anche De Rossi, Manolas e Florenzi.
Per uscire definitivamente dalla crisi il tecnico si affiderà a una Roma “all black”. Ogni reparto, infatti, ha almeno di una perla nera: in difesa il francese (nato nella Repubblica del Centro Africa) Mbiwa oltre a Cole che prenderà il posto dello squalificato Cholevas e Maicon che si gioca un posto con Torosidis; a centrocampo il maliano Keita tornato anzitempo dal Guinea e tra i migliori in campo nelle ultime uscite; in attacco la coppia campione d’Africa in attesa di Ibarbo, che resterà due giorni da Cugat a Barcellona per sottoporsi a test al tendine rotuleo.