CORSERA (R. FRIGNANI) - Il grosso dei 2.700 romanisti metterà piede a Rotterdam solo oggi con un treno speciale per il De Kuip, lo stadio del Feyenoord. Fino a ieri è rimasto ad Amsterdam, dove non c’erano divieti di acquistare alcolici e non c’era il rischio di incrociare gli hooligan che una settimana fa hanno devastato Roma. Altre centinaia di tifosi giallorossi sbarcheranno invece oggi direttamente nella città del teologo Erasmo per essere scortati nella fan zone del Vecchio Porto e poi allo stadio. Romanisti blindati dalla polizia olandese, pronta a «reagire in modo fermo a ogni crimine» e a neutralizzare qualsiasi tentativo di scontri. Lo stesso proposito delle forze dell’ordine a Firenze, invasa da 2.500 tifosi inglesi del Tottenham per la partita di stasera sempre di Europa League contro la Fiorentina: gli incidenti di Roma hanno spinto il prefetto Luigi Varratta a far presidiare tutti i monumenti e ordinare il coprifuoco già dalla mezzanotte di ieri. Preoccupa l’arrivo di una quarantina di hooligan seguiti dai poliziotti inglesi. «Quest’anno non ci sono mai stati problemi con i nostri tifosi», assicura il tecnico degli Spurs Mauricio Pochettino. Ma proprio a Roma, nel novembre 2012, gli ultrà inglesi — legati alla comunità ebraica londinese — furono assaliti dai teppisti in un pub a Campo de’ Fiori in un raid a sfondo antisemita. Tensioni incrociate con Rotterdam. Gli ultrà biancorossi, che per gli stessi motivi razzisti odiano i rivali dell’Ajax, non sembrano aver imparato la lezione di Roma: prima hanno postato su Twitter un fotomontaggio con una maglietta, la scritta «Je suis Fountain» riferita alla Barcaccia danneggiata a piazza di Spagna e insulti ai giallorossi, poi hanno usato il Colosseo: «Questo è il nostro nuovo stadio», hanno sottolineato. Adesso il timore della polizia italiana — 5 agenti al seguito dei romani — è che fra i giallorossi possano esserci frange violente pronte alla rap- presaglia. Oggi, prima della partita, o anche dopo. Visto che in ben 400 resteranno a Rotterdam fino a domani.