GASPORT (D. STOPPINI) - L’influenza, dopo il selfie. Eppure non c’era tra le controindicazioni. Eppure non è per questo che la foto di Francesco Totti è stata considerata da Claudio Lotito «un gesto inopportuno». E pazienza se Alessandro Nesta si è esposto in maniera diametralmente opposta: «Per me Francesco è stato simpatico». E se Marcello Lippi ha aggiunto: «L’ennesima genialità di un campione, non certo un qualcosa da punire». Pensieri e parole, intorno al selfie. E grandi sorrisi per il capitano della Roma, quasi sorpreso dall’esposizione mediatica che ha avuto il suo gesto.
In ogni caso, ieri Totti aveva altro a cui pensare. Per esempio, all’attacco gastrointestinale che l’ha colpito costringendolo al forfait. E così niente allenamento. E così piccolo allarme in vista Palermo, anche se c’è un margine di ore prima del match a rassicurare Rudi Garcia. Già oggi Totti dovrebbe tornare ad allenarsi, almeno in maniera differenziata. L’altro guaio, il colpo al costato ricevuto nel finale del derby, non preoccupa più di tanto. Se l’influenza sarà presto smarrita, Totti sarà in campo a Palermo. Per la gioia di chi in giro per il mondo ora sta copiando la sua esultanza. Due giorni fa sono stati i giocatori dell’Espanyol, al termine di una partita vinta in Coppa del Re. Meglio però hanno fatto quelli del Maccabi Nazareth, che nella Coppa israeliana, dopo aver segnato su rigore l’1-1, hanno festeggiato con un selfie di gruppo a bordo campo.
LJAJIC ACCIACCATO - Totti fa tendenza, ma Garcia ha bisogno di lui in campo. Anche perché l’attacco ha altri problemi sparsi: Gervinho sta per iniziare la Coppa d’Africa, Destro è al centro del mercato e Ljajic avverte ancora un po’ di dolore al ginocchio. Il serbo ha giocato il secondo tempo del derby stringendo i denti, ma il colpo ricevuto da Pasquale a Udine non è ancora del tutto smaltito. A Palermo ci sarà, ma non al top della condizione. Non è un caso che da Trigoria raccontino delle attenzioni particolari di Garcia su Iturbe. Perché non di soli selfie può vivere la Roma.