Rudi: «Conta solo la qualificazione e il rigore c’era»

21/01/2015 alle 09:01.
garcia-pp-roma-empoli-200115-mancini

IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - La sviolinata di . «Ho sentito dire che fosse rigore netto. Per me è rigore». Punti di vista, si dice in questi casi. Il tecnico conferma il suo pensiero, anche dopo aver rivisto le immagini che mostrano il fallo di Zielinski su . «Si vede che taglia le due gambe poi se tocca prima il pallone è difficile, l’arbitro è a meno di cinque metri e quindi bisogna dargli fiducia». Quel rigore, giusto o meno, toglie la Roma dai guai, da una eliminazione umiliante contro l'Empoli. segna, i giallorossi vanno ai quarti, ma i problemi non sono alle spalle. «In coppa la cosa più importante è la qualificazione. E' normale che, quando crei tante occasioni per chiudere la partita e non si concretizzano, può succedere di prendere un contropiede perché l’Empoli è ben organizzato. Abbiamo tirato più di trenta volte in porta, l’unica cosa che non è andata bene è stato l’ultimo passaggio e la finalizzazione. Abbiamo giocato trenta minuti in più del previsto, ma sono contento per la qualificazione. E'l’unica cosa che conta». Conta, senza alcun dubbio, ma la Roma arranca e non si capisce il perché. «Non credo sia un problema fisico, visto che abbiamo giocato i supplementari e stavano tutti bene, sul gioco c’è qualcosa da fare di meglio soprattutto in attacco dove dobbiamo essere più efficaci e segnare di più. E i problemi in difesa? Sono casuali. Se conoscete bene l’Empoli, la verticalizzazione è una delle loro qualità. Loro sono bravi in questo, ma a parte il gol dell’1-1 non mi ricordo occasioni avversarie. Non è un problema difensivo, quanto il fatto che dobbiamo chiudere la gara quando abbiamo le occasioni per farlo. Mi è piaciuto l'approccio alla gara, abbiamo segnato presto e la partita si era messa in discesa, poi mi aspettavo più continuità, ma abbiamo giocato troppo di fretta. Nel secondo siamo riusciti a gestire meglio il ritmo e il pallone. Ci sono sempre delle cose da migliorare, ovvio, stavolta abbiamo usato un modulo di gioco che usiamo poco e che nel secondo tempo a Palermo ci ha dato soddisfazioni, dobbiamo lavorare su questo perché i giocatori devono migliorare sul piano offensivo e sull’ultimo passaggio ma soprattutto sul piano difensivo e sarà il mio compito lavorarci».

IL MERCATO CHE VERRA' - Si torna a parlare di . Rudi è stanco di ripetere sempre lo stesso concetto. «Mattia via per una grande offerta? Sul piano economico non posso parlare, decide il presidente. Al mondo nessuno è incedibile, spero che questo 2 febbraio arrivi presto perché sono dieci volte che dico che Mattia è un giocatore della Roma e che resterà un giocatore della Roma». Ma un pensierino su Jovetic ce l'ha fatto? «Si, ma mi piacciono anche Aguero, ... Li posso nominare tutti i giocatori del perché sono forti. Noi dobbiamo aspettare Gervinho e , poi gli altri che sono qui devono fare di più per vincere le partite. La parola d’ordine ora è: recuperare bene per essere al 100% domenica contro la »

ASTORI COME Astori e all'unisono. Il difensore: «Sapevamo di incontrare difficoltà ma questa vittoria ci dà fiducia. Siamo contenti di aver passato il turno è quello che conta. Siamo pronti per domenica con la ». L'attaccante, poi. «Pensiamo a domenica e godiamoci la qualificazione. Le partite non sono mai facili, sapevamo delle difficoltà. Dovevamo vincere per forza, ci siamo riusciti».