REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - Tanti estimatori, qualche discorso aperto. Ma anche la voglia di spaccare il mondo soffocata negli ultimi mesi da troppa panchina. Il 2015 della Roma inizia nel segno di Mattia Destro: perché è lui il nome che circola con più insistenza a Trigoria, nel bene e nel male. In fondo, la sua media reti è di assoluto rispetto: 4 centri in 712 minuti, uno ogni 178 giri d'orologio, più di uno ogni 2 partite. Addirittura migliore se si considera l'intera storia romanista dell'attaccante, capace di segnare 28 gol in 3795 minuti. Per questo, adesso, si aspetta che il 2015 sia davvero il suo anno. Possibilmente ancora a Roma.
IL MERCATO CHIAMA, GARCIA FRENA: "RESTA" - Che piaccia al Milan lo sanno tutti. E altrettanto normale è che in tanti, dal Toro alla Fiorentina, abbiano chiamato Sabatini per chiedere informazioni su di lui. Eppure Mattia ha ancora una forte voglia di Roma. Certo, possibilmente giocando di più: 13 match in campionato ma soltanto 7 dall'inizio, mentre in Champions ha giocato solo i 90 minuti di Monaco di Baviera e gli ultimi 20 contro il City. Senza segnare. Chiede più spazio, più considerazione, sente che potrebbe meritarla. E gli ultimi giorni del 2014 hanno già prodotto qualche risultato: Garcia si è fermato a parlare con lui, gli ha detto di lasciar perdere le voci e le falsità, che punta su di lui e ne ha bisogno per vincere lo scudetto. Già, lo scudetto: un pensiero ricorrente nella testa di Mattia. Ci pensa spesso, sa che vincere uno scudetto a Roma sarebbe un'emozione imparagonabile a quelle sportive vissute fino a oggi. Della squadra è diventato tifoso, nel gruppo è integrato al punto da prendere parte al capodanno organizzato da Totti (insieme all'amico Florenzi e ai compagni De Sanctis, Nainggolan, Astori, Iturbe, Borriello, Balzaretti e Paredes). Ma sa anche che ha bisogno di cambiare atteggiamento, sa di apparire indolente, al pubblico e a qualcuno a Trigoria, sa che Garcia gli chiede più intensità non soltanto in partita ma anche durante la settimana. E lui è pronto a mettersi in gioco: a patto di ricominciare da Roma.
ARRIVA IL BABY MENDEZ - Dopo Ucan, Paredes e Sanabria, per il futuro la Roma è pronta a mettere a segno un nuovo colpo: questione di dettagli, poi il baby talento del Penarol, Kevin Mendez, classe '96, sarà un giocatore della Roma. Operazione da 3,5 milioni, anche se il giocatore andrà in un primo momento al Perugia: prestito fino a giugno, quando si ridiscuteranno le condizioni. Possibile un nuovo prestito agli umbri oppure a un altro club di serie A. Per seguire da vicino la crescita di un ragazzo strappato alla concorrenza di Arsenal e Bayern e eletto da Luis Suarez come suo "erede".