GASPORT (M. CECCHINI) - Impressioni? Lo scarso feeling tra James Pallotta e Claudio Lotito non è stato causato dal derby, ma viene da lontano. Lo dimostra l’intervista che il presidente della Roma ha rilasciato a «Bleacherreport.com» venerdì scorso. E il giudizio sul suo collega della Lazio resta tagliente. «Non parlo con Lotito. Ha una visione molto diversa su come dovrebbero essere gestite le cose. Le sue decisioni sono prese per lasciare intatto il suo potere, non per migliorare il nostro campionato. Lui sicuramente avrà un parere completamente opposto, ma si sa: quello che uno fa rimane, molto più delle parole. Il derby? Mi sto abituando, è molto importante per la città e per la Roma, ma vincerlo due volte all’anno e poi arrivare 8° o 10° non mi renderebbe felice. È importante, voglio vincerlo, ma dobbiamo guardarlo come qualcosa di relativo in confronto a ciò che vogliamo fare. Il campionato? La Premier ha fatto un lavoro migliore, ma in Germania domina il Bayern, in Francia ci sono solo due squadre, in Spagna due o tre. In Italia ci sono 7-8 formazioni di livello. Non ci vorrà molto per tornare competitivi».
«STROOTMAN: VEDIAMO» - Sul mercato ha parlato di Strootman. «Siamo uomini di affari e se qualcuno arriva con un’offerta molto alta bisogna ascoltarlo. Non si può dire solo no. La mia idea su Strootman è non venderlo, ma se arriva qualcuno e offre una quantità enorme di denaro, occorre ascoltarlo. Bisogna vedere cosa è meglio per tutti, non solo per una persona: è così che va il mondo. Nainggolan? È fra i migliori 5 d’Europa. Col nostro centrocampo, basta aggiungere un altro attaccante e col rientro di Castan siamo a posto. Avremmo potuto essere ancora in Champions, ma ci sono stati infortuni. Con Guardiola sono amico, mi aveva detto che avrebbe onorato l’impegno col City, ma poi sono rimasti in 10 perché Benatia è stato espulso. Lo stadio? L’approvazione del Comune è stato un regalo di Natale anticipato, credo che la parte più complicata sia stata superata. Se tutto va bene, sarà pronto nel 2017». Chissà se Lotito apprezzerà