GASPORT (A. PUGLIESE) - La risposta (quasi) definitiva dovrebbe arrivare entro questa mattina, poi la Roma deciderà se tentare un ulteriore assalto o virare altrove. L’offerta iniziale per Luiz Adriano (2 milioni subito, altri 8 e bonus a giugno) non ha convinto lo Shakthar. «Stiamo negoziando e quello che offre la Roma non è adeguato — ha detto il n°1 ucraino Sergei Palkin — In questo momento la percentuale che Luiz Adriano possa andar via è molto bassa. Vedremo nei prossimi giorni». La Roma però non si può permettere di aspettare tanto, un po’ perché la fine del mercato si avvicina, un po’ perché c’è necessità di chiudere un acquisto contemporaneamente alla cessione di Mattia Destro. Per questo ieri si è mosso direttamente l’agente del giocatore, Gilmar Veloz, spiegando ai dirigenti come il brasiliano desideri provare a vivere una nuova esperienza in Italia.
NODO LUIZ L’idea di fondo della Roma è che lo Shakthar stia in parte bluffando e voglia incassare di più, magari 12-13 milioni. In realtà il vero problema degli ucraini è che stanno trattando la cessione anche di Douglas Costa (al Chelsea), che potrebbe portare nelle casse del club 35 milioni. Dovesse andare a buon fine, difficile che la squadra di Lucescu si privi di entrambi i suoi gioielli, dovendo giocare anche gli ottavi della Champions (con il Bayern). La Roma attende una risposta, dovesse andar male prenderà altre strade.
NODO EVGEN La prima porta a Evgen Konoplyanka, l’esterno del Dnipro in scadenza a giugno. «Ho saputo che si è parlato anche di visite mediche imminenti, ma non è vero — dice il giocatore —. Ho promesso al presidente del Dnipro che sarei rimasto fino al termine del contratto. Da quanto mi risulta i due club hanno già trovato un accordo, ma non ancora con me. Ecco perché la trattativa non si è conclusa. Ma la Roma mi piace, è un grande club europeo. E sono convinto che in questi giorni si deciderà il mio futuro ». In realtà Konoplyanka non è convinto del campionato italiano (nonostante i 3 milioni a stagione offerti dalla Roma, bonus compresi) e preferirebbe sbarcare in Premier (Everton) o Bundesliga. Tanto che anche il padre, intervistato dalla tv ucraina è stato chiaro: «Molto probabilmente il contratto con la Roma non sarà firmato. La Roma insiste, lo vuole a tutti i costi. Ma mio figlio vuole restare al Dnipro fino a giugno e poi andare altrove».
ARRIVA CHIRICHES? Così, a conti fatti, nella peggiore delle ipotesi la Roma potrebbe anche ritrovarsi (almeno per ora, a giugno poi chissà...) senza Luiz Adriano e senza Konoplyanka. E allora cosa fare? Sabatini sta lavorando su altri nomi di riserva: il primo è ovviamente Salah (Chelsea), poi Yarmolenko (Dinamo Kiev) e Doumbia (Cska Mosca), per il quale i russi vogliono però tanti soldi (tra i 15 e i 18 milioni di euro). Chissà, magari a salvare il d.s. giallorosso stavolta potrebbe essere ancora una volta l’amico fidato Franco Baldini (Tottenham), facendo sbarcare a Roma uno tra Soldado ed Adebayor. Di certo, con Destro di fatto già altrove, la Roma ha la necessità di arrivare ad un centravanti vero. Di quelli in grado di fare la differenza. Infine capitolo-difesa: Chiriches ieri non era neanche in tribuna alla semifinale di League Cup che il Tottenham ha giocato a Sheffield, per gli inglesi oramai è ad un passo dalla cessione. Alla Roma?
(ha collaborato Emanuele Giulianelli)