CORSERA (G. PIACENTINI) - È stata una vittoria tra le polemiche, quella della Roma a Udine: a finire sotto la lente d’ingrandimento delle moviole post-partita, la decisione dell’arbitro Guida di convalidare il gol di Astori, che secondo i friulani non avrebbe varcato interamente la linea di porta. Rudi Garcia a fine gara torna a cavalcare un suo antico cavallo di battaglia. «Non cambio idea - le sue parole - sul fatto che con il ricorso alla tecnologia non ci sarebbero polemiche: il gol è regolare, ma se ci fosse la certezza già in campo sarebbe meglio. È sempre l’arbitro a prendere l’ultima decisione e si vede che è piazzato benissimo, un po’ meno rispetto al giudice di porta ma abbastanza per vedere la palla rimbalzare dentro. La tecnologia va aggiunta agli arbitri addizionali, che devono giudicare tutto quello che accade in area, non solo se la palla ha varcato la linea. Il fallo di Emanuelson? Mi sembra che l’arbitro sia stato bravo: Urby tocca la palla e non il piede».
Archiviate le polemiche, Garcia può concentrarsi sulla vittoria importantissima. «L’unico punto negativo è non aver chiuso la partita. Mi aspettavo questa risposta, siamo sulla buona strada: non era possibile vincere senza lottare. Sono contento che abbiamo segnato su calcio da fermo: ci avevamo lavorato, dovrà essere una soluzione in più». Ha risparmiato Nainggolan e ha deciso di mandare in campo Francesco Totti, sacrificando Destro. «Mattia risponderà sul campo, avrà tante occasione per farlo. Per questo ho espressamente ordinato alla società di non venderlo a gennaio. Volevo un attacco con giocatori che potessero fare possesso palla, Totti torna spesso indietro e ci consente di manovrare, ha fatto una prestazione importante per circa un’ora, poi con la velocità di Iturbe e il dribbling di Ljajic avevamo più soluzioni. Era previsto che entrasse Florenzi, che ha avuto una grande occasione per raddoppiare. Il derby sarà una gara di alto livello: sono le partite che amiamo giocare». Protagonista di giornata è stato Davide Astori - tredicesimo marcatore romanista in campionato - che però ha rischiato di vedere la sua gioia cancellata dall’arbitro di porta. «Secondo me la palla era entrata di 20 centimetri, quindi sono andato dal giudice di linea che ha espresso un’opinione negativa. Faccio i complimenti all’arbitro Guida che si è preso la responsabilità di assegnare il gol». Chiude Iturbe: «Domenica mi aspetto un Olimpico pieno per battere anche la Lazio nel derby»