GASPORT (V. PICCIONI) - La speranza è che la giornata sia riempita soltanto dal pallone. Ma il derby è una partita speciale non soltanto dentro il campo ed è normale che sia sempre circondato da diverse preoccupazioni. Peraltro in ore di angoscia per quanto è successo a Parigi, uno shock che ha fatto il giro d’Europa e non s’è certo fermato in Francia, come dimostra la «massima allerta» di cui ha parlato il ministro degli Interni, Alfano, e che naturalmente non può ignorare lo stadio.
MINACCE VIA CHAT Oggi si riunisce il Comitato ordine e sicurezza pubblica in vista della partita. Sul tavolo ci saranno anche i duelli via chat fra gruppi di ultrà che sono stati monitorati negli ultimi giorni. Ma il timore resta sempre quello che al di là delle schermaglie sul web, il vero obiettivo sia quello di prendere di petto le forze dell’ordine come nei copioni più recenti degli incidenti da stadio. In questo senso, il fatto che si giochi alle 15, di giorno, potrebbe rappresentare un deterrente: il buio è storicamente un alleato della violenza. Così l’attenzione riguarda soprattutto il post partita e le zone limitrofe allo stadio, in particolare a Ponte Milvio. Un augurio per un derby senza tensione è stato rivolto anche dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: «Spero che il derby di domenica possa diventare uno spot per il calcio italiano, uno spettacolo in campo e una festa sugli spalti».
VIGILI C’è poi un’altra variabile: dopo il caso Capodanno, con il boom di assenze per malattia fra i vigili urbani e su cui ora indaga anche la Procura, c’è il rischio che la vertenza con il Comune si inasprisca e comporti un’altra fuga dalle strade. La faccenda non riguarda scioperi o astensioni generalizzate. Almeno secondo Francesco Croce, della Uil: «Il servizio dipenderà da chi vorrà fare lo straordinario, ma non sono in programma iniziative sindacali». Si moltiplicano comunque gli interventi per convincere i vigili almeno alla «tregua», visto anche il momento così delicato.