GASPORT (F. DELLA VALLE) - Stavolta la Befana non gli ha portato fortuna. Strano, perché di solito la prima partita dopo la sosta è quasi un bancomat per Massimiliano Allegri: mai una sconfitta da quando ha cominciato ad allenare. Neanche ieri con l’Inter, però questo è un pareggio che può pesare nella corsa scudetto. Perché la Roma ha vinto e ora è a 1 e i bianconeri invece sembrano aver smarrito la strada che porta al successo.
BENE PER UN TEMPO La pareggite è un male oscuro che ti prende all’improvviso. Urge trovare una cura. I numeri dicono che la Juventus ha vinto solo una delle ultime 6 partite (a Cagliari) e nelle ultime 4 ha sempre subito almeno un gol. La difficoltà nel chiudere i match sta diventando un problema: Allegri si era arrabbiato con la Samp, idem a Doha, non tanto per la Supercoppa sfumata ai rigori ma perché i suoi uomini si erano fatti raggiungere due volte dal Napoli e avevano sprecato tre match ball. Ieri è accaduto lo stesso: la Juve non ha approfittato del momento di confusione iniziale dell’Inter, ha lasciato l’avversario agonizzante senza sferrare il colpo letale. Poca cattiveria e troppa leziosità. Anche un po’ di presunzione forse. «Ci sono momenti in cui gira così ha spiegato Allegri , a parte Firenze e la Champions, nelle altre gare abbiamo dominato e sciupato. Non possiamo permetterci di perdere un pallone come quello alla fine, che ha costretto Buffon all’uscita. Quando facciamo un errore perdiamo lucidità. Sbagliamo troppo in attacco e quando hai solo un gol di vantaggio rischi. Per 45’ abbiamo giocato una delle migliori partite della stagione. Non potevamo pensare di reggere 90’ così. Morata quando è entrato ha fatto discretamente bene, Pereyra ha sbagliato qualche passaggio. I cambi erano necessari perché Llorente era stanco e io avevo bisogno di allungare la squadra e cercare la profondità».
ROMA PIÙ FORTUNATA Lavorare per migliorare e per non ripetere gli stessi errori, perché perseverare può diventare diabolico. Il periodo natalizio è finito e Allegri non ha più voglia di fare regali. Anche se la Roma più vicina non gli crea particolare apprensione: «È già stata a 1 tante volte, siamo ancora in testa e il campionato è lungo, a volte queste partite rischi di perderle. Noi dobbiamo solo mantenere la serenità che serve per vincere lo scudetto. I giallorossi hanno fatto una bella vittoria, peccato perché la Lazio poteva avvicinarli. Le polemiche di Udine? Garcia ne ha già fatte abbastanza ultimamente. Gli arbitri italiani sono bravi, alla fine del campionato le decisioni a favore e contro dovrebbero essere pari, da un paio di mesi però la Roma è un pochino più fortunata. La gomitata di Juan Jesus a Chiellini? Diciamo che sono quelle situazioni che l’arbitro non vede. Negli ultimi mesi siamo meno fortunati rispetto alla Roma. Noi dobbiamo pensare a vincere le partite per non dare adito a polemiche». Frecciatina ai giallorossi. Il primo posto, al momento, resta roba bianconera. Però per mantenerlo bisogna sconfiggere la pareggite. Magari con gli aiuti di Sneijder, che Allegri aspetta a braccia aperte: «Per migliorare servono giocatori di grandi qualità tecniche e Sneijder le ha».