Totti si prende la Roma sulle spalle

09/12/2014 alle 08:21.
manchester-city-vs-as-roma

IL TEMPO (E. MENGHI) - Il 30 settembre il film era questo: nei panni del regista basso serviva , il belga invitava , che «scucchiaiava» dietro Hart. Proprio loro, tre dei protagonisti mancati nella strana gara col Sassuolo, ora sono pronti a tornare dal primo minuto nel decisivo match di ritorno con il . Più degli altri, sarà a prendersi sulle spalle la Roma. L’aria d’Europa lo sta ispirando, è il vice-capocannoniere di con 2 reti segnate in 4 presenze (un gol e un’apparizione in più per Gervinho) ed è diventato di diritto il più anziano marcatore della competizione. Nessun altro, a 38 anni e 59 giorni, era riuscito a trovare la via del gol. Lui l’ha fatto già 2 volte e ci tiene ad aggiornare ancora questo straordinario record.

conta sul suo capitano per l’obiettivo simil-sogno di raggiungere gli ottavi di finale. Se - come sembra -dovesse andare in panchina, sarebbe Francesco l’unico giocatore in campo ad aver superato lo scoglio dei gironi di con la Roma. In carriera ci è riuscito 4 volte e in 2 occasioni si è spinto fino ai quarti di finale: il famoso 7-1 con il Manchester nel 2007 non lo dimentica nessuno, l’anno dopo i giallorossi incontrarono di nuovo lo United, ma non giocò. Il vissuto rende il capitano la memoria storica romanista e vuole sfruttare al massimo questo fattore in una partita in cui l’esperienza può fare tutta la differenza del mondo. ne ha da vendere, sta muovendo i primi passi dietro l’ombra immensa del numero 10, perciò aveva diviso i compiti lasciando al più giovane la possibilità di esprimersi in quella che, sulla carta, sembrava una gara di portata inferiore, ma si è rivelata beffarda. Col Sassuolo Francesco è rimasto a guardare, si è alzato dalla panchina nella ripresa per riscaldarsi, ma il tecnico francese ha preferito giocarsi l’ultimo cambio con al posto di . non l’ha presa benissimo, perché avrebbe voluto aiutare la squadra a rimontare. Non ha messo il muso come quando l’aveva sostituito col Bayern, ma che non fosse felice si era capito dal mancato messaggio sul blog a fine partita. Senza di lui e con espulso, la fascia è toccata a , una prima volta assoluta: «Spero non sia l’ultima», si è augurato il jolly giallorosso, terzino sabato scorso: «Se ci fosse stato , probabilmente avremmo vinto: anche se è al 50% mette timore agli avversari e tranquillità alla squadra. Sia per lo scudetto sia per la gara con il abbiamo buone possibilità». Fascia a e dita incrociate.