GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Una, la sorella, è già andata a segno. Ed è stata una giornata da ricordare, visto che lo ha fatto per la prima volta da quando è in Italia. L’altro, il fratello, scende oggi in campo per la 21a partita stagionale con la Roma, centrocampista indiscusso e indiscutibile di una squadra alla ricerca di certezze. Felice per la gemella Riana, senza dubbio, ma il pensiero di Radja Nainggolan è tutto per la partita di Genova. Niente tweet, nessuna lite con i tifosi avversari, lui che quando si tratta di rispondere a tono non si tira mai indietro. E pazienza se la società vorrebbe toni più consoni in pubblico: Nainggolan va dritto per la sua strada e, visto il rendimento che ha in campo, non è poi così sbagliata. Anche perché – è il commento unanime che arriva da Trigoria – tanto è su di giri su Twitter, quanto è sereno nel rapporto con i compagni e, almeno in campo, con gli avversari.
CORRETTEZZA I numeri lo confermano: Nainggolan finora non ha saltato un allenamento, non ha mai avuto un atteggiamento sopra le righe, a Trigoria è sempre uno dei più positivi, soprattutto nei momenti di difficoltà. Ha limitato, e di tanto, la sua irruenza, visto che in 40 partite con la Roma da gennaio ad oggi è stato ammonito 12 volte, mentre col Cagliari soltanto nella prima parte della scorsa stagione erano arrivati 7 cartellini gialli. Da quando è a Roma, tra le rotazioni prima e l’infortunio di Strootman poi, Nainggolan è diventato uno dei centrocampisti di riferimento della squadra e anche all’estero molti club si stanno accorgendo di lui. Lo sta facendo il Belgio, che lo aveva escluso dalle convocazioni per il Mondiale e adesso lo ha richiamato quasi a furor di popolo, e lo stanno facendo anche alcuni club inglesi che, dopo averlo visto all’opera in campionato e in Champions, ufficiosamente, hanno sondato il terreno con il Cagliari per capire se ci siano o meno margini di trattativa.
IL RISCATTO Per la Roma non ce ne sono: l’intenzione è riscattare la seconda metà del belga, finora costato 9 milioni (3 a gennaio per il prestito e 6 a giugno per la prima metà), facendone sempre di più uno dei punti cardine della Roma (con ingaggio adeguato). Col Cagliari, poi, si farà un discorso più ampio, che riguarderà anche Astori e che, a gennaio, potrebbe coinvolgere anche il prestito di uno dei tanti giovani (Uçan?) che a Trigoria stanno trovando poco spazio. Spazio, invece, ne sta trovando a Genova l’amico fraterno di Radja, Mauricio Pinilla. I due a Cagliari erano talmente legati che sono stati dedicati loro video musicali con canzoni d’amore in sottofondo e articoli che raccontano le loro «cene a lume di candela», le sedute dal tatuatore, le giornate di shopping a Dubai e a Milano, i capelli tagliati in casa (con dubbi risultati) l’uno all’altro.
AMICI MAI Il tutto, naturalmente, documentato su Twitter. Quando Nainggolan ha lasciato Cagliari, Pinilla disse di avere il cuore diviso a metà. Quando al Mondiale, col Cile contro il Brasile, fu lui a prendere la traversa che avrebbe potuto cambiarne storia e carriera, fu Radja a soffrire per l’amico. Oggi però spazio per i buoni sentimenti non ce ne sarà, almeno fino al 90’. Perché è vero che Nainggolan è diventato più corretto in campo e più sereno in allenamento, ma poi una partita, per di più importantissima, è un’altra cosa. Pinilla capirà, senza rancore.