IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Prelevato dal Nuovo Divino Amore in cambio di una manciata di euro nell’estate del 2002, Andrea Bertolacci ha fatto benissimo nelle giovanili della Roma ma in prima squadra non ha mai giocato. Un po’ perché a Trigoria non hanno mai creduto fortemente nelle sue possibilità, un po’ anche perché Andrea stesso ha preferito emigrare, prima a Lecce e poi a Genova, per trovare spazio, e diventare così un giocatore vero. Al punto che oggi, a quasi 24 anni, e con il cartellino a metà tra Genoa e Roma, è entrato a far parte del Clan Azzurro di Antonio Conte. Ed è impossibile, perciò, non chiedersi coma mai alla Roma - al di là di tutto - non si siano accorti delle sue qualità. Possibile che un calciatore da Nazionale non sia anche un calciatore da Roma? Coetaneo di Florenzi, Bertolacci recentemente è stato scavalcato da Uçan e prima ancora da Paredes, tanto per restare ai giovani di centrocampo. Per i quali la Roma ha ipotecato una spesa complessiva di 29 milioni di euro in caso di riscatto (già cacciati, comunque, 4,75 per Uçan). Analizzando la situazione, forse sarebbe stato più conveniente risparmiare un bel po’ di euro e dare fiducia a un prodotto del vivaio, senza suggestioni esotiche.