LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Squalificato, anzi no. È durato qualche ora il giallo legato a Daniele De Rossi. Nella lista delle formazioni di Roma—Milan, il centrocampista veniva infatti indicato come diffidato e, visto il giallo rimediato durante la gara, a logica avrebbe dovuto saltare la trasferta di Udine, in programma il 6 gennaio, alla ripresa del campionato. Ma in realtà si è trattato di un errore di calcolo fatto dal club giallorosso e De Rossi potrà essere a disposizione di Garcia. Alla base dell’equivoco, la doppia ammonizione, a cui è seguita l’espulsione contro il Sassuolo che ne ha di fatto eliminato una. In pratica il giocatore con il giallo di sabato in diffida ci è entrato.Un bel sospiro di sollievo per Garcia, che dovrà già fare a meno di Keita, e non può ancora contare su uno Strootman completamente affidabile.
Il recupero totale dell’olandese è il vero obiettivo di questa sosta, una corsa contro il tempo per far ritrovare al ragazzo il più in fretta possibile brillantezza fisica e sicurezza psicologica. A gennaio sarà infatti quasi un anno dall’infortunio di Kevin e questa Roma non può permettersi di rallentare la sua corsa scudetto. Lavori straordinari anche per Iturbe dal quale i tifosi, in assenza di Gervinho, si aspettano finalmente il salto di qualità. Il ragazzo sta bene dal punto di vista fisico, ma deve ancora entrare nei meccanismi del gioco romanista. Serve tempo, Garcia ci parla molto, cerca di fargli capire e su di lui e Ljajic costruirà la nuova Roma del 2015. All’interno delle tante assenze importanti che hanno condizionato l’avvio di stagione romanista, arrivano buone notizie sul fronte Castan. Il fisico del giocatore sta reagendo più che bene all’intervento alla testa e le previsioni mediche fanno sperare di poterlo rivedere in campo in primavera. Sempre che tutto proceda al meglio. Sul fronte mercato sono ore intense per Walter Sabatini, ieri sera a cena con Preziosi per discutere la questione Perotti. Una giornata di squalifica l’esterno offensivo l’ha già scontata, ne restano tre che rischiano di compromettere, almeno in parte, l’affare. La Roma vuole il giocatore subito, ma si aspetta un forte sconto dal presidente del Genoa, forte della comproprietà di Bertolacci da monetizzare