EuroLeague, almeno qui l’Italia fa il pieno. E ora arriva Totti

12/12/2014 alle 09:24.
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GASPORT (F. BIANCHI) - E così verrà il tempo del giovedì grasso per il calcio italiano. Abbiamo perso la Roma in , ci stava. La consolazione è arrivata subito. Tutte e quattro le squadre impegnate in Europa League si sono qualificate ai sedicesimi. C’era il solo dubbio del Torino: con la sonante vittoria in Danimarca ha messo il sigillo sulla qualificazione e regalato l’en plein. Un record. È la prima volta che passano tutte con 4 partecipanti. Nel 2012-13 ne passarono 3 su quattro. L’unico pieno fu nella stagione 2008- 09 (ultima edizione della coppa Uefa) quando si qualificarono tre italiane su tre. Ora a , Inter, e Torino si aggiunge appunto la Roma declassata. Un bel gruppone, un buon segnale per il nostro pallone deprezzato. L’anno scorso c’erano solo e Lazio. L’Udinese si fermò già ai play off. E poi c’è la conferma che l’Europa League non verrà più snobbata, almeno dalle grandi. Dare la alla vincitrice della coppa è stata un’ottima idea. Il , ma soprattutto Inter e , possono puntare alla strada alternativa. Ci sarà da divertirsi nel giovedì grasso con l’agguerrito gruppo di casa. Un po’ meno con il calendario di Serie A che si ingarbuglia. A questo punto la spalmatura del campionato si allungherà di certo con una paio di partite fisse al lunedì.

TESTE DI SERIE E RIVALI - Inter, e hanno vinto il girone e dunque sono teste di serie. Anche il Torino ha rischiato di esserlo, perché il Bruges fino all’ultimo respiro era bloccato sul pari dall’Helsinki. Al Toro farà compagnia la Roma, tra le retrocesse di non «elette«. Poco male. Per la banda Ventura era importante sbarcare ai sedicesimi e la Roma può giocarsela alla pari con tutte. Non ci potranno essere derby e questa è una buona notizia. E in ogni caso al sorteggio potrebbero essere più fortunate delle teste di serie. Perché l’urna può regalare il Salisburgo o il Besiktas o lo stesso Bruges. Mentre Inter, e potrebbero incontrare subito il Liverpool o il Tottenham ma anche l’Ajax, da non prendere sottogamba. Le inglesi sono ovviamente le squadre da evitare. Per Torino e Roma invece meglio schivare lo Zenit in primis, poi l’Everton e quegli ossi dell’Olympiacos. Ma comunque vada alle urne, ci sarà solo da festeggiare: siamo ancora tutti dentro.