Gioca per forza Morgan De Sanctis, anche se il morale è sceso ad altezza scarpini dopo l’errore contro il Sassuolo. Sarà lui, salvo sorprese dell’ultimo momento, a difendere la Roma dalla qualità offensiva del Manchester City. Anche perché Skorupski, il vice, si è fatto male a una coscia e rischia di non essere disponibile, neppure per la panchina. Dove potrebbe andare il giovane della Primavera Gabriele Marchegiani, vista l'influenza di Curci (Lobont non è in lista Champions).
Garcia stava meditando di lasciare fuori De Sanctis e per questo aspettava di conoscere le condizioni fisiche di Skorupski, che si era bloccato domenica senza che la notizia venisse divulgata. Ora invece la Roma ha un enorme bisogno del portiere titolare, che dovrà dimostrare tutta la sua personalità nel momento più complicato del biennio a Trigoria: non era mai stato messo in discussione, finora. Da Trigoria raccontano che De Sanctis sia piuttosto turbato in questi giorni per le critiche ricevute. Da qualche settimana aveva dato segni di nervosismo, come testimonia lo sfogo televisivo successivo alla partita di Mosca. Ma la botta psicologica di sabato, con il gol regalato a Zaza, ha peggiorato il quadro psicologico. Il problema è solo nella testa. Sul piano fisico De Sanctis è «al duecento per cento» come ha detto pubblicamente un paio di settimane fa. Deve solo tornare a capire che è vero. Mercoledì in Champions League, se non altro, avrà l’occasione immediata per riscattarsi. Gliel’ha offerta in omaggio il destino.
(corsport)