LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - La Roma sconfitta esce tra gli applausi della Sud e di tutto lo stadio Olimpico. “Vinceremo, vinceremo il tricolor”, canta la Curva per consolare gli undici uomini di Garcia usciti sconfitti dallo scontro verità con il Manchester City. E Naingollan: «Tante occasioni sprecate, e loro non ci hanno perdonato. Ora ci buttiamo sullo scudetto».
Per la sfida alla Juve la Roma farà a meno di Ashley Cole. L’inglese è sempre più lontano dalla capitale. E questo a meno di quattro mesi dall’inizio della stagione, di una campagna acquisti estiva che sull’ex Chelsea aveva scommesso. L’inglese non era seduto neanche in panchina, ieri sera, nella sfida contro il City, con Garcia che gli ha preferito numericamente Strootman nella lista dei sette a disposizione accanto a lui. La conferma di Holebas e le troppe prove non convincenti, hanno finito per relegare Cole tra le seconde scelte, per un adattamento al campionato italiano e ai movimenti difensivi insoddisfacente. È molto probabile che a gennaio il calciatore si trasferisca negli Stati Uniti, per svernare in un torneo meno competitivo, nel quale è un nome da spendere dal punto di vista nel marketing. Orlando o New York, tra le destinazioni che il giocatore sta valutando.
In difesa la Roma si sta muovendo, per un centrale e, appunto, un terzino. «Penso che abbiamo una buona squadra — continua Pallotta — è bello avere di nuovo a disposizione Strootman, un vero peccato la situazione di Castan, ma le cose per lui stanno andando bene. De Sanctis? Sono cose che succedono, il Sassuolo ha fatto una buona partita. Ho molta fiducia in lui, tant’è che gli abbiamo rinnovato il contratto».
Si terrà stasera a Villa Miani, sopra lo stadio Olimpico, la tradizionale festa di Natale, poi il presidente ripartirà per gli Stati Uniti.