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«Roma dietro la Juve? Tutti sanno perché»

30/11/2014 alle 08:59.
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IL TEMPO (A. AUSTINI) - Alla fine, sempre lì si torna. A uno -Roma falsato dall’arbitro Rocchi e a quei tre punti che fanno tutta la differenza del mondo. non se n’è fatto ancora una ragione e ritira fuori la questione alla vigilia della sfida con l’Inter, un altro crocevia sulla strada che porta allo scudetto nel giorno in cui i bianconeri hanno il derby in casa. «In Europa - sottolinea Rudi - hanno fatto meglio di noi solo Real Madrid, Bayern Monaco e Chelsea. Nessun altro. Ovviamente non parlo del campionato italiano perché la ha tre punti di più e sappiamo tutti come li ha ottenuti».

La bordata gli serve per difendere il suo lavoro e il gruppo, attaccato dopo la flessione dell’ultimo periodo culminata con il pareggio-beffa di Mosca e le polemiche per il blitz dei giocatori allo strip club. «Basta con queste stupidaggini - taglia corto l’allenatore - mezza squadra che esce in tuta non ha nulla da nascondere. I ragazzi sono carichi al massimo e non vedono l'ora di tornare in campo. Dopo il pari col Cska erano arrabbiati e si è visto sul campo: in allenamento li ho dovuti frenare - racconta - e vederli così mi piace da morire».

Nessuna spaccatura, quindi, come potrebbe sembrare dalle parole pronunciate a caldo da . Secondo il «ha fatto una cosa fantastica: sul momento si era dimenticato di dire che anche lui era colpevole su quel gol, poi si è corretto. Comunque psicologicamente è più facile gestire il pareggio dopo aver visto il vincere con il Bayern: anche se vincevamo, non sarebbe cambiato niente: dovremo battere gli inglesi in casa».

Vietato parlare di crisi. «Non c’è nulla da difendere, i fatti dicono che la Roma è in grande salute. Io firmo con due mani per vivere un momento così: vincere contro 3-0 contro il Torino, a Bergamo e pareggiare col Cska avendo la vittoria almeno per 45’ in tasca. Se giochiamo bene abbiamo più chance di fare punti, sapete come la penso sul lungo periodo, ma se giochiamo male e battiamo l’Inter sarò contento lo stesso».

Un passaggio lo dedica anche a dopo l’errore che ha avviato l’azione-beffa di Mosca. «Quando uno sta fuori 8 mesi è normale che gli servano non solo allenamenti con la squadra, ma anche partite. Tutta l’Europa del calcio lo vuole e noi siamo contentissimi del suo ritorno, sarà fondamentale come lo è stato nel passato». Per il presente servirebbe invece un Gervinho più efficace. «A Mosca ha avuto un allergia (agli indumenti, ndr) - racconta Rudi - ma non è un alibi. Non ha giocato bene con il Cska, è ovvio, mi aspetto di più, però nel 75% dei nostri gol c’è sempre lui di mezzo».

Un momento migliore lo vive che potrebbe però tornare in panchina. «È quello che corre di più in campo ma per raggiungere i livelli di Hazard la strada è ancora lunga».

E l’Inter? «Con Mancini gioca a 4 in difesa, è una squadra con qualità che ha anche punti deboli e dobbiamo sfruttarli. Prima dobbiamo essere la Roma, poi fare in modo di vietare all'Inter di sfruttare la sua forze. Faremo di tutto per vincere, ma il campionato non dipende da questa partita». Al momento dipende dalla vittoria della nello scontro diretto. E tutti hanno visto come è arrivata.

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