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Rocchi incrocia i tifosi romanisti a Fiumicino: cori e tensione

06/11/2014 alle 08:53.
arbitro-rocchi

IL MESSAGGERO (M. EVANGELISTI) - Incontro-scontro in aeroporto tra tifosi romanisti e Rocchi. Fiumicino, poco prima delle 10.30: al gate 11 c’è Gianluca Rocchi (nella foto) arbitro di calcio, che deve imbarcarsi sulla business di Brussels Airlines, con destinazione la capitale belga. Al gate 12 decine di tifosi della Roma, che aspettano la chiamata per un volo charter diretto a Monaco di Baviera: sono al seguito dei giallorossi che giocano in contro il Bayern. Mai combinazione fu tanto dispettosa: alcuni riconoscono l’uomo di -Roma, si alzano i primi insulti. E i cori che richiamavano i defunti, sulle note di Guantanamera, è uno dei più ripetibili. C’è chi grida anche «ah ciccione», poi si torna al coro classico con il «vaffa» di ordinanza, infine una sfilza di insulti pesanti. Arrivano tre agenti della Polaria, fanno cordone tra i due gate ed evitano che dai cori si passi alle vie di fatto, anche se per la verità i tifosi si sono limitati a qualche pur deprecabile volgarità. «Questa è l’Italia di oggi», si lascerà scappare, più tardi, Rocchi, dopo l’imbarco sul volo spesso usato dai parlamentari europei (in economy c’è pure Gasbarra del Pd e super romanista). In Belgio Rocchi oggi dirige per l’Europa League Lokeren-Trabzonspor. Per il popolo romanista che ha invaso Monaco altro contrattempo due ore dopo: un Airbus 320 della Vueling, anche questo diretto in Baviera, è tornato indietro, 30 minuti dopo il decollo, per un guasto. «A bordo ci sono state scene di panico» ha raccontato un tifoso. E alcuni hanno rinunciato a salire quando alle 15 il volo è ripartito.

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