LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - "Farò parte del progetto americano anche quando smetterò di giocare a pallone". È Francesco Totti a rivelare un legame con la Roma che proseguirà oltre il campo, coinvolto più volte dal presidente Pallotta nei discorsi che riguardano la società
giallorossa del futuro. «Gli anni passano — continua il numero dieci ad una tv tedesca — purtroppo c’è sempre una fine. Ricorderò questi ultimi anni da calciatore con passione. Ho fatto una scelta di vita, restando sempre a Roma, e di cuore, condivisa con me stesso e con tutti i miei amici e familiari». Totti ha un contratto fino al 2016, che lo legherà al club di Trigoria fino alla soglia dei quarant’anni. Da capire quali saranno le sue condizioni e se ci saranno le premesse per il rinnovo di un altro anno, ma la cosa certa è che per lui c’è una scrivania nel club giallorosso.
Intanto compie passi importanti verso il rientro in squadra, Strootman. Giocherà con la Primavera domenica mattina contro il Latina. Il primo vero test per l’olandese fermo da marzo scorso, in pratica, sempre che non ci siano controindicazioni nelle prossime ore. Strootman non vede l’ora di mettersi alla prova, seppur con i più giovani, per vedere come reagirà il ginocchio alle sollecitazione di una partita. Se tutto andrà bene, il centrocampista tornerà a disposizione di Garcia, in grado cioè di essere convocato, per la trasferta di Bergamo, in programma al rientro dalla sosta del campionato.
Intanto, ieri alcuni tifosi della Roma in partenza a Fiumicino per Monaco hanno incrociato e insultato Rocchi, l’arbitro contestato per Juventus — Roma. Il direttore di gara era in attesa di imbarcarsi per Bruxelles, insieme ai suoi collaboratori. Ed è stato insultato dai supporter giallorossi tanto da rendere necessario l’intervento delle forze dell’ordine.