GASPORT (M. CECCHINI) - Si parte da qui: Torosidis ha accusato il 14° infortunio muscolare della stagione giallorossa e Maicon ha ritenuto di non partire con la squadra alla volta di Mosca. A questo punto, dire che Rudi Garcia in difesa, per la fascia destra, sia in piena emergenza appare una specie di eufemismo. Morale? A questo punto se la Roma domani a Mosca — in una partita apparentemente decisiva per il passaggio del turno – in partenza cambiasse modulo per evitare troppi rischi, sarebbero in pochi a sorprendersi.
JOLLY FLORENZI Tutto dipenderà dalle scelte dell’allenatore, che ha due carte principali da giocarsi: il jolly Florenzi e il baby Somma, che sabato ha esordito in Serie A a Bergamo contro l’Atalanta. L’impressione è che alla fine Garcia si rivolga al solito, obbediente Florenzi. Il primo indizio, d’altronde, c’era stato già prima della trasferta di Monaco contro il Bayern quando, con Maicon fuori e Torosidis in dubbio, nella rifinitura a destra era stato provato proprio l’azzurro. D’altronde, nel dna Florenzi ha tutta la duttilità che serve per il ruolo, visto che in quella posizione ha giocato una parte dell’ottimo campionato di Serie B, nel Crotone.
COPERTURA A questo punto, per coprire meglio una situazione in ogni caso difficile, è possibile che Garcia decida in partenza di coprirsi, schierando un 442 abbastanza anomalo. Come? Dirottando Nainggolan sulla corsia destra (a Monaco aveva giocato dall’altra parte) e Pjanic a sinistra, con ovvia licenza di tagliare verso il centro. In questo caso, se si esclude il convalescente Strootman, Garcia potrebbe impiegare tutti gli eccellenti centrocampisti a sua disposizione.
VARIANTE HOLEBAS Un’altra soluzione però potrebbe essere possibile. Ovvero, quella che vedrebbe Holebas giocare sulla sinistra davanti a Cole, dirottando così Nainggolan sulla fascia destra.
IN ATTACCO La fase offensiva, comunque, si dovrebbe appoggiare a due nomi sicuri: Totti e Gervinho. Se però Garcia dovesse optare a non cambiare ancora il modulo, il terzo posto dovrebbe andare di diritto a Ljajic (anche se non al meglio fisicamente), visto che Iturbe – pur ottimo nella partita d’andata – in questo momento non sembra al meglio.
OCCHI SU KONOPLJANKA Una cosa è certa: la Roma è perfettamente cosciente del fatto che, se il Bayern frenasse il City, un successo a Mosca garantirebbe la qualificazione con un turno di anticipo. E gli ottavi, al di là del prestigio, significherebbero principalmente una cosa: soldi. Cioè circa 9 milioni da investire sul mercato di gennaio. E se dall’Ucraina rimbalza forte il nome del centrocampista Jevhen Konopljanka (Dnipro), in realtà vedrete che gli esterni difensivi saranno una priorità per il d.s. Walter Sabatini. D’altronde con i tempi che corrono – fra infortuni e musi lunghi – di sicuro non sarà una scelta sbagliata. Anzi.