IL TEMPO (E. MENGHI) - Stavolta l’arbitro ha avuto un occhio di riguardo per la Roma. Calvarese concede un rigore generoso ai giallorossi al 32’ del primo tempo: il fischio è in realtà corretto da regolamento, visto che Dainelli abbraccia De Rossi in area, ma spesso, soprattutto in Italia, episodi simili vengono ignorati. In Champions, invece, vengono puniti severamente, basti pensare al penalty concesso al City per il contatto Maicon-Aguero. Giusto lasciar correre sul precedente scontro tra Zukanovic e Destro e giusto anche non segnalare il tocco con la mano di Yanga-Mbiwa sul tiro di Paloschi, perché il braccio era attaccato al corpo. All’8’ della ripresa, il guardalinee Paganesi ferma Paloschi per un fuorigioco inesistente. De Sanctis, comunque, aveva parato. Cinque minuti dopo, il direttore di gara estrae su richiesta il giallo per Maxi Lopez, reo di aver scalciato Yanga-Mbiwa. Il cartellino era effettivamente la scelta corretta, ma inizialmente Calvarese non sembrava affatto intenzionato a pescare dal taschino. Forse i fischi dell’Olimpico ad ogni decisione lo hanno un po’ condizionato.