IL TEMPO (A. AUSTINI) - In Francia giurano: il Psg gli ha offerto un rinnovo triennale e Rabiot ci sta ancora pensando. Ecco, se vogliamo dar peso alle parole di ieri, il centrocampista ha già deciso: vuole la Roma, punto e basta. Il talentino di Saint-Maurice esce allo scoperto per difendersi dagli attacchi subiti in queste settimane, trascorse ad allenarsi e giocare con la squadra giovanile come punizione per non aver firmato un nuovo contratto con il Psg. «Se pensano di punirmi in questo modo - spiega - si sbagliano perché a me fa piacere giocare con la seconda squadra. E se Blanc mi chiamasse per la prossima partita in Ligue sarei ovviamente disponibile. Non dipende da me e non ho alcun problema con il tecnico». Comunque vada, da gennaio in poi desidera aprire un nuovo capitolo della sua carriera. «Con la Roma - conferma Rabiot a Canal Plus - tutto era andato nel verso giusto in estate. Avevo fatto la mia scelta e già mi vedevo con la maglia giallorossa. Poi non so cosa sia successo, di sicuro nulla che sia dipeso da me».
Lo sbarco a Trigoria è solo rimandato. Sabatini è vicino a un accordo col Psg sul prezzo del cartellino, circa 5 milioni più bonus, e negli ultimi giorni ha lavorato al contratto del giocatore insieme all’avvocato francese Arnaud Pericard. Con buona pace di Juventus e Arsenal che aspettano Rabiot a giugno ma ormai hanno poche speranze. «Vediamo cosa succede a gennaio - prosegue il centrocampista - per il momento è tutto in stand by. La Roma è un grande club, ha un progetto affascinante e gioca la Champions».
Un po’ tutti si chiedono: ma se Rabiot lascia Parigi perché non ha spazio, come pensa di trovarlo in mezzo a gente come De Rossi, Pjanic, Stootman, Nainggolan e Keita? Alla risposta ci pensa il diretto interessato. «Non è vero che temo la concorrenza, visto che anche alla Roma ci sono grandi giocatori in quel reparto. Mia madre sta rovinando la mia carriera? Facile prendersela con una donna. Penso che nessuno meglio di lei possa aiutarmi a fare le scelte più giuste per il mio futuro».
Viva la mamma e Rudi Garcia, il tecnico che lo ha già convinto a raggiungerlo. Ma non può dirlo. «Rabiot è ancora un giocatore del Psg - sottolinea l'allenatore - però ci interessa. Credo che a gennaio sceglierà la sua prossima destinazione». Nell'intervento di Garcia a un'altra tv francese non c'è nessun riferimento a Juventus-Roma, ma tanta voglia di riprendere il cammino come gli ha chiesto Pallotta. «Il presidente è come me: vuole vincere. Mi ha fatto piacere il paragone con Ferguson - ammette Rudi a Bein Sports - sono a Trigoria per conquistare titoli e vorrei restarci a lungo. Poi si sa che nel calcio le cose possono cambiare velocemente». Anche la classifica. Soprattutto se stai per recuperare un leader come Strootman (ma ci vorrà almeno un mese abbondante) e a gennaio puoi accogliere Rabiot. Garcia ha fatto un nome pure per l’attacco: il nazionale algerino Mahrez del Leicester, mancino classe ’87 che gioca a destra. Sabatini proverà ad accontentarlo.