Grinta, gol e videotape: la Roma lucida Destro

27/10/2014 alle 08:55.
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GASPORT (M. CECCHINI) - È il solito gioco del bicchiere. Quello che Mattia continua a riempire è, come al solito, interpretabile in modi speculari. Una certezza di fondo però può accompagnare la sua parabola giallorossa, cominciata nell’estate 2012: complice l’infortunio al ginocchio (con strascichi) di cui è rimasto vittima, da quello che al momento era l’attaccante giovane italiano più di prospettiva (16 milioni circa il suo costo) la Roma si aspettava forse un pochino di più. Eppure i numeri raccontano una realtà completamente diversa, visto che la percentuale di gol per i minuti giocati lo hanno posto quasi sempre al vertice del nostro campionato.

Crisetta? Per questo tra due giorni, contro il Cesena, sicuramente Rudi sceglierà di nuovo lui per guidare l’attacco di una Roma che contro la Sampdoria per la prima volta non è andata in rete, portando così avanti una ministriscia «negativa» di 5 punti in 5 partite (, , Chievo, Bayern, Samp) che l’allenatore francese finora non ha mai vissuto.

Talismano Olimpico Il motivo del suo rientro è lampante: in tutte le partite in cui ha giocato all’Olimpico, ha sempre fatto gol. Se con la è rimasto fuori, Cagliari, Verona e Chievo sono rimaste tutte vittima della sua vena (3 gol in totale), anche se questa situazione denuncia un chiaro limite: nessuna delle gare in cui è stato impiegato da titolare (Empoli compresa) può definirsi un big match, visto che finora non ha mai messo piede in campo in nessuna partita di e con la è solo entrato nel finale, così come contro la Samp. Il fatto è che forse, per una Roma che alla fine dei giochi ha battuto anche 14 calci d’angolo, un attaccante con le caratteristiche di avrebbe fatto comodo prima, anche perché capitan non stava certo vivendo una delle sue giornate migliori. Ma la fiammata di inizio ripresa ha illuso che il vento stava cambiando e così Mattia è rimasto ancora ai margini.

Chiacchierata L’impressione è che per ora il vento non cambi: Cesena per e per – che ieri sera è andato con la famiglia a vedere uno spettacolo de «Le Cirque du soleil » – aspettando poi di vedere le condizioni di forma di entrambi per decidere a chi toccherà contro il Bayern. In ogni caso, le poche parole che ha rivolto ieri alla squadra non erano di insoddisfazione. Infortuni e fatica stanno condizionando un po’ il rendimento recente, ma l’allenatore francese è convinto che la situazione cambierà.

Azzurro sbiadito Il cruccio di , però, si allarga anche alla Nazionale visto che il c.t. – che pure lo voleva alla – finora gli sta preferendo Zaza, Immobile, Pellè e anche Giovinco.

Davanti ai video Questione di un carattere ancora in via di totale formazione, dicono a Trigoria. sarà per questo che, già dalla scorsa stagione, lo stesso ha invitato Mattia a vedere dei video di gente come Higuain e Suarez. Non per studiarne i movimenti, ma per apprenderne quella grinta, quella voglia di spaccare il mondo che l’attaccante della Roma ancora deve dimostrare. L’impressione, infatti, è che per il marchigiano questa sia una stagione decisiva. Per questo ogni occasione potrebbe essere quella giusta per lievitare. Un , in fondo, riesce a fare sempre male.