IL MESSAGGERO (U. TRANI) - «La Roma ha personalità. Da grande squadra». Garcia lo ripete più volte in diretta tv. E’ il suo elogio alla prestazione del gruppo che tiene a distanza di sicurezza il City campione d’Inghilterra. «Sono fiero dei miei giocatori. Qui, forse, abbiamo anche avuto le più belle occasioni da gol. Come previsto abbiamo subito negli ultimi dieci minuti, anche perché a centrocampo giocano sempre gli stessi. Ma va bene così. Sono orgoglioso dell’atteggiamento e della qualità».
RIVALI AVVISATE – «La Roma mi piace sempre di più: qui a Manchester ha confermato di essere all’altezza delle grandi avversarie del nostro gruppo» insiste il francese. Che si tiene stretta la maturità del gruppo. «In campo ho visto il lavoro di quattordici mesi. Abbiamo un’identità di gioco. Ma sappiamo anche soffrire. E’ l’equilibrio che ci permette di fare partite del genere. sappiamo comportarci pure in fase difensiva. Io ho tanta fiducia nei miei uomini. Era il discorso prima della partita: questa Champions, giocare qui contro un club tra i più ricchi al mondo, è una cosa fantastica. Loro lo meritano, hanno fatto bene l’anno scorso e da inizio stagione, fin qui, abbiamo sempre vinto. Spirito di squadra c’è, è un grande gruppo. Ora dobbiamo riposare che domenica c’è un piccolo impegno…». Restano alla Champions si tiene il punto. «Il pari ci dà fiducia, anche perchè ora ci aspettano le due partite contro il Bayern di Guardiola».
CHANCE SPRECATE – Pellegrini sembra rassegnato: «Sono deluso per il gioco, di solito andiamo meglio. Ma abbiamo trovato una squadra che si esprime bene per la qualità dei suoi giocatori». «Potevamo vincere». Pjanic lo dice con un filo di voce. Le occasioni migliori, nella ripresa, le ha avute lui. Una enorme. «Potevo fare una finta, non so. O calciare in altro modo. Anche se in quella circostanza era difficile. L’azione è stata troppo veloce…»
MUSCOLI E GUAI – Archiviata la notte di Manchester, la Roma torna a concentrarsi sul campionato. Domenica c’è il primo bivio della stagione al quale Garcia, suo malgrado, rischia di presentarsi con ben otto infortunati. L’ultimo della lista è De Sanctis, out ieri per un problema nella zona del gluteo destro. Un altro infortunio muscolare, l’ennesimo di una lunga serie. Prima Castan (contrattura al bicipite femorale destro e due settimane dopo un fastidio sempre ai flessori ma in un punto diverso rispetto al precedente), poi in rapida serie Iturbe (lesione di primo grado alla coscia destra), Uçan (stiramento agli adduttori) e Borriello (lesione di primo grado alla giunzione miotendinea semi-membranosa destra). Una settimana fa è stato il turno di De Rossi: lesione di primo grado al polpaccio sinistro. Ora è capitato a De Sanctis. Fortunatamente non ha niente Maicon, uscito nel finale per una botta alla testa. Il brasiliano è tranquillo: «Tutto a posto». Preferisce elogiare la prova della Roma: «Questo è un pareggio importantissimo per noi. Anche se per quello che abbiamo fatto meritavamo un po’ di più. Un punto qui, comunque, non è niente male. Dobbiamo restare, però, con i piedi per terra e lavorare così. E’ stato bellismo tornare in questo stadio e rivedere i miei ex compagni. Ma adesso dobbiamo riposare. Domenica c’è la Juventus, la partita che aspettano tutti»