La Roma ha iniziato l''operazione rinnovi'. Il nuovo accordo è stato già raggiunto con Maicon, anche per pareggiare le scadenze del brasiliano e di Ashley Cole, il cui biennale aveva fatto mettere radici a qualche malumore. Per Keita non ci sono dubbi che la Roma gli rinnoverà l’iniziale contratto di un anno. Per quanto riguarda Francesco Totti, poche chiacchiere: se vorrà continuare oltre il 2016 nessuno si sognerà di dirgli di no. Così come per Morgan De Sanctis. Il contratto di Kevin Strootman scadrà nel 2018. Dunque nel suo caso non si tratta di un rinnovo (anche se non è da escludere il prolungamento fino al 2019, in maniera da portare il suo legame con la Roma in linea con quelli per esempio di Iturbe e di Manolas).
Il caso più delicato è quello di Alessandro Florenzi, che ha un contratto che arriva al 2016. Il suo stipendio è di poco superiore a 0,6 milioni. La Roma era pronta a prolungare l’accordo almeno fino al 2018 raddoppiando l’ingaggio. Poi si sono presentati tutte insieme la stagione della maturità, l’esordio in Champions League, Antonio Conte che lo ha incastrato con la Nazionale. La faccenda si è complicata. Il giocatore vuole restare alla Roma alla quale è legato con la carne e con il sangue, però ritiene di meritare anche uno stipendio non certo da stella di prima grandezza ma adeguato al livello professionale raggiunto. La Roma com'è giusto rivendica il diritto a eseguire calcoli e scelte, dunque per il momento non ci sono sviluppi. C’è pure un altro po’ di tempo per mettersi d’accordo,a onor del vero.
(corsport)