GASPORT (D. STOPPINI) - A un certo punto Roma-Cska pareva avere un senso compiuto solo nell’attesa di un gol di Francesco Totti. Pure Rudi Garcia era d’accordo, nel risparmiare al capitano gli applausi della sostituzione nella speranza di un gol, di un altro record da scrivere, di un Olimpico pronto a venire giù dalla gioia. Ryan Giggs è salvo, l’Olimpico pure. Ma le avversarie sono avvisate. «Questo girone mi piace», aveva detto Totti alla vigilia. Quarantasei mesi dopo, il capitano ha riassaporato la vittoria in Champions. Il 23 novembre 2010 con un gol aveva battuto il Bayern, ora il 5-1 al Cska è valso un messaggio forte e chiaro al City e il primo posto nel girone vicino all’ex Benatia, che da Monaco ha fatto sapere: «Verrò a Roma a testa alta, è la stampa ad avermi messo contro la gente. Non mando nessun messaggio distensivo ai tifosi, io ho ricevuto tanti insulti. Ma se metà squadra mi chiama al telefono, vuol dire che non sono la brutta persona che dicono». Non è più un problema di Totti: «Questa è la vittoria che ci voleva, abbiamo iniziato il girone con un successo. Ora dobbiamo essere bravi a pensare da subito al Cagliari».
Pjanic e infortuni E mentre De Sanctis si è rammaricato per il gol subito («Speriamo non pesi in chiave qualificazione») e Miralem Pjanic si è lanciato in paragoni esaltanti: «Dovevamo iniziare bene il girone e ci siamo riusciti. Questa vittoria è più bella del passaggio del turno centrato ai tempi del Lione al Bernabeu. Abbiamo dominato. La Roma è più forte dell’anno scorso». E Maicon ha aggiunto: «Ora anche le altre si sono accorte che sarà dura affrontarci». Le macchie della serata, al netto degli incidenti, sono stati gli infortuni di Iturbe e Astori: per l’attaccante problema muscolare nella zona inguinale, per il difensore distorsione al ginocchio destro. Entrambi sono fuori causa per domenica, Garcia spera non lo siano più a lungo.