Garcia sorride: «Questa squadra gioca che è un vero piacere»

18/09/2014 alle 10:31.
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IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Un esordio del genere probabilmente non se l'attendeva nemmeno lui. Dopo aver visto la “sua” Roma annichilire il Cska Mosca, non può nascondere la felicità per una vittoria che lancia e compagni in vetta al girone in compagnia del Bayern Monaco: «Era importantissimo partire con tre punti, il girone è come un mini-campionato di sole sei partite e può essere pesante iniziare così. Ora andremo a Manchester con più fiducia e faremo di tutto per tornare con un risultato positivo. Abbiamo giocato con velocità, ma è stata l'efficacia a fare la differenza stasera, non solo la voglia. Io ottavo re di Roma? Sono solo l'allenatore della Roma, e felice di esserlo. Siamo sulla strada giusta e dobbiamo continuare così, peccato solo per gli infortunati».

A tal proposito improbabile che e Astori possano recuperare per domenica ma quello che lo infastidisce di più è che una serata bellissima come quella appena vissuta sia stata macchiata dagli incidenti fuori dallo stadio: «Non è normale, il calcio è una festa e non può trasformarsi in una battaglia. Dobbiamo fare di tutto per buttare fuori certa gente. E fuori dallo stadio c'è la polizia per questo». Più a suo agio quando può tornare a parlare di calcio: «Sapevamo che tra le linee era possibile avere dei palloni pericolosi per i difensori russi, così abbiamo giocato anche con la velocità dei nostri due davanti. Stavolta però a fare la differenza è stata anche l’efficacia, non solo la voglia. Il Cska vale molto di più di questo risultato, abbiamo fatto un grande inizio e chiuso velocemente il match».

Nonostante la pressione e le attese della vigilia è sembrata una Roma serena: «E' stato il mio atteggiamento prima della partita e l’ho trasmesso ai giocatori. Abbiamo lottato tanto per giocarla la ed ora che ci siamo non dobbiamo metterci pressione, dobbiamo giocare con entusiasmo. Questo gruppo è fantastico, ha piacere di giocare insieme e così ha dato piacere anche ai nostri tifosi». Inevitabile la domanda sull'attacco: «Ho la fortuna di avere 7 attaccanti o forse 8, perché metto tra gli attaccanti. Hanno tutti profili differenti, anche da Gervinho. La mia fortuna è quella di poter scegliere il miglior attacco che forse, un giorno, potrà contare di due attaccanti centrali, chi lo sa. ? Gioca bene anche con perché altrimenti non avrebbe fatto così tanti gol l’anno scorso. Sono contento di avere Francesco e Mattia. ha poi la capacità di fare tanti assist in grado di farci vincere. Et voilà...».