IL MESSAGGERO - Un gol, il primo in campionato, poi una sostituzione mal digerita, con tanto di telecamere che l’hanno beccato, una volta tornato in panchina, a imprecare contro tutto e tutti. Mattia Destro aveva voglia di giocare, di far gol e probabilmente di giocare un po’ di più. Ecco perché il cambio l’ha mandato su tutte le furie. «Non so con chi ce l’aveva Mattia», le parole di Garcia, «bisogna chiedere a lui». Eccolo, Destro. «L’importante era vincere, ma è stata comunque una bellissima giornata impreziosita dal mio primo gol. C’era molto caldo, facevamo fatica e mantenere un ritmo alto e questo ci ha messo in difficoltà. Il raddoppio sfiorato? Come tutti gli attaccanti io voglio segnare sempre, e quando ho sbagliato quell’occasione mi sono un po’ arrabbiato». Nove punti come la Juve. «Come abbiamo fatto lo scorso anno, noi andiamo avanti ragionando gara dopo gara».
MAICON SE LA RIDE - Parola a Maicon. Quarta vittoria consecutiva, risposta alla Juve? «Non stiamo rispondendo a nessuno, ma stiamo facendo il nostro lavoro sul campo e dobbiamo pensare solo a noi stessi. La mia condizione? Sto bene, mi sono allenato anche con la Nazionale. Per quanto riguarda tutte le voci legate al Brasile, queste cose quando avevo 22, 23 anni mi massacravano un po’ ma ora sono tutte chiacchiere. La verità la so solo io, e so che sto facendo un grande lavoro sul campo».