Così uguali, così diverse

26/09/2014 alle 10:41.
picmonkey-collage

CORSERA (L. VALDISERRI) - È rimasta uguale la cosa più importante: sono le due squadre più forti e sono bastate quattro giornate per vederle in testa da sole, da naturali favorite per il campionato. Per il resto è cambiato molto e, a costo di fare inferocire i tifosi, divisi da sempre da una rivalità acerrima, si potrebbe dire che la si è un po’ «romanizzata» e la Roma si è un po’ «juventinizzata». Tanto più in un clima di insolita alleanza «politica» delle due dirigenze, all’opposizione contro il governo Tavecchio/Lotito. Un anno fa la era leggermente dietro: 10 punti contro 12, per il pareggio ottenuto a San Siro, contro l’Inter. Adesso è a punteggio pieno ed è anche l’unica squadra con la porta ancora imbattuta.

La Roma mise insieme dieci vittorie consecutive, nello scorso campionato, e poi pagò soprattutto gli infortuni contemporanei di e Gervinho. Quest’anno si è confermata con 4 vittorie su 4, ma ha in più la meravigliosa fatica della ha voluto e ottenuto per questo una «rosa» più ampia, per gestire il doppio sforzo, e il direttore sportivo lo ha accontentato. L’acquisto più costoso è stato proprio quell’ che piaceva anche a . A Parma, con una magica punizione di , la Roma ha vinto nel finale, come le è successo spesso nel campionato scorso, ma ha anche dimostrato (Cska Mosca, Cagliari) di saper aggredire le gare dall’inizio, proprio come faceva la di .

La nuova di Massimiliano Allegri ha aumentato il possesso palla (è la prima in serie A, la seconda è la Roma), uno dei punti di forza del suo grande avversario. L’ex tecnico del Milan è stato bravo a partire con un’idea (la difesa a 4) ma a tornare al vecchio modulo (3-5-2) quando ha capito che la squadra non si ritrovava. In vista dello scontro diretto del 5 ottobre i bianconeri sembrano più in salute, visto che hanno recuperato Vidal e che Chiellini e Pirlo sono vicini al rientro, mentre la Roma ha 8 infortunati (Balzaretti, , , , Astori, , e Borriello) e non ne recupererà nessuno. Il a cui i due tecnici hanno attinto a piene mani serve anche per evitare altri problemi, visto che prima del big match ci sarà l’impegno in (Atletico Madrid- e Manchester -Roma).

C’è rispetto, ma c’è anche il vecchio gioco della scaramanzia. , che domani compirà 38 anni, conosce l’arte: «La è campione in carica, non ha venduto e si è rinforzata. Noi siamo la seconda squadra, quella da battere è la . Diciamo che lo scorso campionato abbiamo mollato e c’è stata troppa differenza. Cercheremo di diminuirla». Gigi Buffon, che con ha vinto in azzurro il Mondiale 2006, ricambia: «Questo duello andrà avanti fino all’ultima giornata di campionato, perché la Roma ha la forza e la consapevolezza. Però restano ancora 102 punti da assegnare e per questo non me la sento di tagliare già fuori Inter, Milan o ». L’Inter è la «terza forza» indicata anche da . Ma qual è la distanza dalle prime due?