LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Proprio non riesce a capire, Rudi Garcia, perché venga gestito in maniera così scriteriata il campionato italiano. Il grande ritardo rispetto a tutti gli altri Paesi europei con cui comincia, per poi doversi fermare immediatamente per la solita e fastidiosa sosta per le nazionali. Una partenza a singhiozzo che altera il lavoro e costringe gli allenatori a veder partire tantissimi giocatori proprio nel pieno di un avvio di stagione che ridiventerà compresso per l’arrivo della Champions. In attesa che le cose cambino nel futuro, a Trigoria sono rimasti davvero in pochi in questa settimana, visto che ben quindici giocatori hanno risposto alle varie convocazioni: De Rossi, Florenzi, Astori, Destro, Pjanic, Maicon, Holebas, Torosidis, Manolas, Gervinho, Nainggolan, Ljajic, Keita, Sanabria e Ucan. In pratica mezza rosa, con il mister francese che potrà approfondire discorsi tattici importanti solamente con alcuni.
Tra questi, Iturbe, che è tra i nuovi ad aver maggior bisogno di lavorare per capire meccanismi e schemi. Il ragazzo è arrivato da Verona scatenando l’entusiasmo della città romanista, ma nelle prime amichevoli estive ha faticato un po’ a inserirsi, con Garcia che l’ha subito protetto pubblicamente, chiedendo pazienza a un ambiente che l’ha subito indicato come il salvatore della patria. Giorni preziosi per Iturbe, ma anche per Ashley Cole. L’esterno ex Chelsea sta faticando molto dal punto di vista fisico e comunicativo. Nessun compagno di reparto parla infatti l’inglese e lui così è risultato piuttosto isolato, da questo punto di vista, dal contesto che lo circondava nella gara con la Fiorentina. In attesa di poter cominciare a lavorare seriamente e, soprattutto, a ranghi completi, alla trasferta di Empoli e, soprattutto alla prima di Champions contro il Cska all’Olimpico il mercoledì successivo, la Roma ha staccato finora ben 22 mila mini abbonamenti proprio per la competizione europea.
Sarà una serata di quelle da ricordare, il ritorno tra i grandi del calcio, con l’Olimpico che si trasformerà nuovamente nel palcoscenico di una competizione che per troppo tempo è rimasta lontana dalla capitale. Il 17 settembre è l’obiettivo di Morgan De Sanctis, che non vede l’ora di scendere in campo, dopo aver già gustato il sapore della Champions con il Napoli nella stagione precedente al suo arrivo nella capitale: l’infortunio della primavera scorsa per il portiere è ormai soltanto un ricordo.