LEGGO (F. BALZANI) - «I medici dicono che probabilmente non tornerò più a giocare ». Non è uno che si arrende facilmente Balzaretti, ma l’intervista rilasciata al settimanale “Chi” lascia poche speranze e fa venire la rabbia se si pensa che un anno fa Federico – grazie al gol nel derby – era diventato l’emblema della rinascita giallorossa. «Lo ammetto, ho pianto. L’ho fatto dinnanzi ai miei compagni di squadra. Ho pianto al telefono con mia moglie Eleonora. Ho pianto da solo, per la rabbia e per il dolore - le parole del terzino - Ho subìto due interventi chirurgici, ma la pubalgia non è guarita. Anzi ha causato uno stato degenerativo. Per i medici non potrò più giocare a calcio, ma io non mi arrendo. Sto lavorando per tornare a giocare, ma vorrei poter correre, in futuro, al parco con i miei figli per giocare con loro. Per fortuna c’è la mia famiglia, la mia luce. Anche la Roma è stata splendida con me. Il presidente avrebbe potuto mandarmi via. Cosa se ne fanno di un Balzaretti rotto? Invece lui ha scelto di sperare con me. Anche i miei compagni sono stati splendidi»