IL TEMPO (F. SCHITO) - Si sono messi in fila dalle 9 del mattino, centinaia di tifosi, in attesa di farsi una foto con lui. Si era sparsa la voce che, sul palco del Cuore Sole Village, sarebbe arrivato Kevin Strootman. E invece i tifosi hanno dovuto «accontentarsi» di Keita e Cole. Il centrocampista olandese è presente qui a Bad Waltersdorf, ma sul campo non incrocia quasi mai i compagni.
Strootman continua il suo lungo percorso di recupero dalla lesione del crociato anteriore del ginocchio sinistro subìta il 9 marzo scorso. L'operazione di ricostruzione è riuscita e la previsione più rosea parlava di un rientro in sei mesi. Ma le tempistiche si sono allungate e, nella migliore delle ipotesi, sarà possibile rivedere il numero 6 in campo non prima del periodo che va dalla fine di ottobre all'inizio di novembre. Kevin ancora non può correre in campo. Continua a sudare sul tapis roulant e i con esercizi specifici di potenziamento muscolare.
Non molla di un centimetro e quello su cui di certo potrà contare è il sostegno dei tifosi: anche ieri l'olandese ha fatto il suo ingresso in campo ad allenamento inoltrato, ma il popolo giallorosso gli ha riversato addosso un mare di applausi, cori e affettuosi saluti. Lui, come di consueto, non si è scomposto, non ha nemmeno accennato un sorriso, si è voltato e ha alzato il pollice.
Nella mattinata la squadra si è allenata sulla parte tattica a porte chiuse. Differenziato per Castan e Balzaretti, palestra per Benatia. De Rossi ha interrotto la seduta per un colpo alla caviglia e nel pomeriggio non è sceso in campo nell’allenamento aperto a 5-600 tifosi. «Questa Roma ha una buona capacità di corsa e ha molta potenza» garantisce il nuovo preparatore atletico Rongoni. Oggi si suda solo di mattina, pomeriggio di riposo con l’ipotesi rafting di gruppo. A Ferragosto amichevole a Vienna, poi il 19 esordio all’Olimpico col Fenerbahce mentre le prove generali si faranno in Grecia: fissata per il 23 amichevole con l’Aek Atene.