LA REPUBBLICA (G. CERASI) - Dopo l'accordo di New York raggiunto la scorsa settimana tra il sindaco Ignazio Marino e il presidente del club giallorosso James Pal-lotta, ieri la proprietà del nuovo campo di Tor di Valle ha depositato in Campidoglio le integrazioni al progetto. Lo studio di fattibilità sulle opere aggiuntive che verranno costruite insieme allo stadio prevede una tratta della metropolitana tra la fermata della linea B Magliana e Tor di Valle; il ponte pedonale sul Tevere che collegherà la stazione della FL1 Magliana all'area sportiva; e un parco lungo il fiume Totale, 320 milioni di investimenti ( inizialmente erano 270 ) che comprenderanno anche lavori per la retefognaria e la manutenzione del verde. «L' aumento di circa 50 milioni di euro consentiranno di spostare oltre il 50 per cento dei visitatori verso il trasporto pubblico—spiegano in una nota As Roma Spy, Llc e i rappresentanti del Gruppo Parsitalia—.
L'aggiornamento presentato è conferma dell'impegno a contin vare a lavorare in stretta collaborazionecon leautorità locali per rendere stadio della Roma un progetto completamente integrato, di importante interesse pubblico per la città di Roma». La questione su cui gira l'affairestadioèpropriol'interesse pubblico dell'opera, che il Campidoglio, mercoledì o più probabilmente giovedì prossimo, dovrà certificare con una delibera di giunta. E l'approvazione era vincolata proprio alle integrazioni messe ieri nero su bianco. La strada per la costruzione della nuova arena giallorossa sembra dunque spianata, anche se resta ancora un nodo da sciogliere: quello della proprietà. A più riprese una parte del Pd ( la deputata Lorenza Bonaccorsi in primis) ha richiesto di inserire nella delibera una clausola che vincoli la costruzione al passaggio della proprietà dello stadio interamente all'As Roma per evitare speculazioni edilizie future. Condizione su cui il Campidoglio sta ancora lavorando eche sarà al centro della riunione, lunedì prossimo, tra Marino e la sua maggioranza.
Perplessità sul progetto atri vano dai presidenti dei municipi interessati, Maurizio Veloccia (XI) e AndreaSantoro (IX ): «11 nodo dei collegamenti rimane problematico. L'adeguamento del sottopasso ferroviario Luigi Dasti, il raddoppio di via della Magliana da Parco de Medici al Gra, l'unificazione della via del Mare con l'Ostiense e il potenziamento della ferrovia Roma-Lido sono opere fondamentali. È necessario poi che il ponte sul Tevere sia attraversato da una linea di trasporto pubblico». Cgil, Cisl e Uil, invece, sottolineano come il mega impianto sia un'opportunità importante per la città in chiave di occupazione e sviluppo economico.