REPUBBLICA.IT (M. MONTI) - Il Milan su Destro, Benatia sempre più lontano da Trigoria. Sono questi i leitmotiv in casa giallorossa, a poco più di una settimana dalla chiusura della sessione estiva di mercato. Se i rossoneri hanno reso nota l'intenzione di assicurarsi l'attaccante ascolano dopo la partenza di Mario Balotelli, la vicenda Benatia sembra arenarsi intorno alla volontà del Bayern Monaco di non sovrastimare il cartellino del difensore. Mentre proseguono quindi le ore febbrili di Walter Sabatini, dall'America arrivano novità sull'annosa questione dello Stadio della Roma: con l'incontro tra il Sindaco Marino e James Pallotta a New York, infatti, sembrano definitivamente risolte le problematiche legate alla mobilità che hanno rallentato l'iter del progetto nei giorni precedenti. "Abbiamo ottenuto ciò che abbiamo chiesto", ha dichiarato il primo cittadino, soddisfatto per aver raggiunto l'accordo per la realizzazione di una stazione metro e altri accorgimenti strutturali nell'area dell'impianto. "Lo voglio pronto entro il 2016", ha detto invece James Pallotta.
Il Milan su Destro, ma non si muove in Italia - Adriano Galliani non ha atteso molto dopo aver concluso, di buon grado, la trattativa che ha portato Balotelli al Liverpool: ai rossoneri serve un attaccante e il profilo sondato nelle ultime ore corrisponde al nome di Mattia Destro. Cercato con insistenza anche dal Chelsea - a cui i giallorossi avevano proposto Mehdi Benatia nella speranza di trovare nuovi acquirenti durante la spedizione londinese di Sabatini e Baldissoni - l'attaccante ascolano sarebbe stato oggetto di discussioni in una telefonata tra il dirigente rossonero e lo stesso Sabatini. Una proposta (4-5 milioni di prestito oneroso con obbligo di riscatto) che da Trigoria non troverà riscontri fin quando le offerte giungeranno dal mercato italiano. La Roma, come aveva ribadito nei giorni precedenti anche l'agente di Destro, Renzo Contratto, non ha intenzione di privarsi del calciatore - a maggior ragione in Italia e a una diretta concorrente - se non a fronte di una sostanziosa offerta che permetterebbe di gestire con più tranquillità anche la vicenda Benatia, non convocato da Garcia per il test di domani con l'Aek Atene. Dalla Germania le trattative sembrano essersi arenate intorno alla volontà del Bayern di Monaco di non superare l'offerta di 24 milioni per il difensore, anche a fronte delle alte richieste d'ingaggio rivolte ai bavaresi dall'agente del marocchino, Moussa Sissoko. Troppo bassa la valutazione stando alle aspettative della Roma che intanto ha preventivamente riattivato la pista Marko Basa: alternativa prioritaria secondo le preferenze di Rudi Garcia, il difensore montenegrino - in scadenza contrattuale al 30 giugno 2015 - è stato richiesto al Lille per 4 milioni (più uno di bonus).
Pallotta-Marino, accordo raggiunto sullo stadio - Se il mercato tiene banco tra l'area tecnica della società giallorossa, la proprietà è alle prese con il delicato iter del progetto per il nuovo stadio della Roma. E' avvenuto oggi, alle ore 11 locali (ore 17 italiane), l'incontro tra il Sindaco di Roma Ignazio Marino e il Presidente del club James Pallotta. Il primo cittadino della capitale, che doveva volare negli Stati Uniti per alcuni appuntamenti in agenda a Philadelphia, ha trovato l'accordo con il numero uno della società di Trigoria sulle modifiche da apportare al progetto per il corretto proseguimento dell'iter: "Siamo soddisfatti, abbiamo ottenuto tutto ciò che abbiamo chiesto", le parole del Sindaco al termine del meeting. Soddisfazione anche in casa giallorossa: "I romani siano orgogliosi della propria amministrazione - ha dichiarato Pallotta - Lo stadio sarà una zona di intrattenimento per milioni di persone e voglio che sia pronto entro il 2016. Sono disposto anche a portare Totti in spalla pur di farlo scendere su quel campo". Verrà dunque realizzata quella stazione metro, tra i punti maggiormenti discussi in conferenza dei servizi: sottolineatura che aveva spinto la Roma a dover effettuare modifiche sostanziali al progetto iniziale, anche in relazione ai lavori per lo svincolo sulla Roma Fiumicino, oltre che agli investimenti sulle altre infrastrutture e l'adeguamento del trasporto pubblico dell'area. "Aspettiamo che ci presentino entro fine agosto uno studio di fattibilità' delle opere - riferiscono fonti del Campidoglio a margine dell'incontro tenutosi a New York - ovvero la stazione della metro e il parco sul Tevere".
A prescindere dall'ottimismo di Pallotta sui tempi di realizzazione del nuovo impianto, la fiducia causata dal buon esito dell'incontro sembra aver fatto dimenticare l'impasse della scorsa settimana, quando le divergenze tra i 10 milioni stanziati dalla Roma per il prolungamento della metro B e i 50 necessari secondo il Comune, sembravano poter frenare le trattative. "Il progetto del nuovo stadio della Roma può rappresentare occasione per un'importante riqualificazione urbana - ha dichiarato prima dell'incontro tra marino e Pallotta, il vicesindaco Luigi Nieri di Sel - certamente utile alla Capitale e ai suoi cittadini. Il sindaco e l'assessore Caudo si stanno confrontando da tempo con il proponente, a partire dallo stanziamento di risorse da parte dei privati che deve essere necessariamente sufficiente a coprire le spese per gli interventi. È imprescindibile - continua il vicesindaco - che a prevalere sia l'interesse pubblico, e sono certo che riusciremo a garantire che ciò accada". Ora ne sono certi anche a Trigoria.