IL TEMPO (A. SERAFINI) - Corre veloce il tempo nel conto alla rovescia di avvicinamento al campionato. Una settimana che la Roma di Rudi Garcia avrebbe voluto vivere in modo diverso, senza pericolosi colpi di scena e il rischio di minare la concentrazione della squadra. Una speranza vana per il tecnico francese, in attesa di capire quanto il mercato potrà ancora stravolgere la sua Roma. Domanda da porre a Walter Sabatini, incastrato ormai da tempo dalla posizione dura e netta di Benatia, il soldato ammutinato in cerca di una nuova destinazione. Ma ogni cosa ha un prezzo. Il ds romanista infatti è rimasto sulla posizione di non svendere il giocatore nonostante il tempo continui a deprezzarne il valore. Il viaggio programmato per incontrare il Bayern Monaco è stato sostituito da un pranzo sul litorale romano, in cui Sabatini e Baldissoni hanno delineato più scenari per non farsi trovare impreparati.
Al momento l'offerta del club tedesco per Benatia non ha superato i 24 milioni (compresi i bonus), cifra troppo bassa per la cessione. La Roma spera quindi in un nuovo rilancio nelle prossime ore provando a infilare nella trattativa anche altre società, soprattutto in Inghilterra. Chelsea e Manchester United però sono ancora lontane dai 35 milioni richiesti dai giallorossi, intenzionati nel frattempo a mettere ulteriore pressione alla vicenda lavorando a pieno ritmo sulla ricerca del sostituto. Indiziato numero uno rimane il greco Manolas, sempre più lontano dall'Olympiacos, che però non concede sconti. Ad Atene sembrano intenzionati a non scendere sotto i 15 milioni (la Roma ne offre 11), prezzo ritenuto troppo alto da Sabatini anche di fronte alla richiesta del ragazzo (rimasto venerdì in tribuna contro il Niki Volos) di voler andare via. Una classica inversione di tendenza rispetto alle manovre compiute meno di un mese fa, quando l'Olympiacos aveva autorizzato l'entourage di Manolas a trattare con Juve e Arsenal.
L'ennesimo intrigo nel consueto gioco delle parti, pronto a riguardare anche l'altra alternativa Basa, infortunatosi due giorni fa e costretto ora ad uno stop di circa 3 settimane. La Roma è convinta di poter chiudere in tempi brevi la trattativa con il Lille, anche a poche ore dalla chiusura del mercato altrimenti si virerà sul colombiano Balanta, obiettivo meno complicato grazie ai buoni uffici di Sabatini con il River Plate (che valuta il giocatore 6 milioni). Soltanto in caso di un doppio arrivo, a Trigoria si darà il via libera alla cessione in prestito di Romagnoli alla Sampdoria. Per rientrare del saldo passivo della campagna acquisti estiva non è stata accantonata la possibilità di salutare Destro. Sicuramente non a cuor leggero, ma per necessità. Anche qui però soltanto a certe condizioni. L'attaccante viene valutato almeno 25 milioni, un tetto neanche sfiorato dalle proposte di Chelsea e Milan. Con attenzione sarà osservato inoltre il ritorno dei preliminari di Champions League del Napoli. Se l'Athletic di Bilbao passasse il turno, nelle casse giallorosse finirebbero circa 8,5 milioni in più.
Una strategia rischiosa, sicuramente la meno gradita da Garcia. Il francese è tornato furente dall'ultima amichevole pre campionato disputata ad Atene, innervosito dal caos che ha circondato le ultime settimane. Disorientamento che sta avvertendo anche da una buona parte dello spogliatoio, deluso dal comportamento intransigente di Benatia e allo stesso tempo preoccupato dall'atmosfera generale di incertezza. L'incubo di ogni allenatore.