CORSERA (G. PIACENTINI) - Per la Roma americana il calciomercato è considerato, per stessa ammissione dei dirigenti giallorossi, un «segreto industriale». Per questo motivo ieri da Trigoria non è filtrata nessuna indiscrezione sui reali obiettivi del viaggio londinese del d.g. Mauro Baldissoni e del d.s Walter Sabatini. Ci sono però degli indizi che tutti i protagonisti hanno lasciato alle loro spalle e che, messi uno vicino all’altro, possono fornire un quadro della situazione. Il primo è che Mehdi Benatia è sempre più lontano dalla Roma: il marocchino ormai si sente un ex e ha rifiutato la proposta di rinnovo della società, che dovrà «accontentarsi » dell’offerta del Bayern Monaco (25 milioni che con i bonus possono arrivare a 30). Come è successo lo scorso anno con Lamela, già venduto da una settimana ma ufficializzato il giorno dell’arrivo di Ljajic, la Roma non vuole farsi trovare impreparata e sta correndo ai ripari. Sabatini è già stato a Londra nei giorni scorsi, il fatto che ci torni insieme a Baldissoni significa che c’è un’operazione (o forse più di una) da concludere.
Garcia, che ieri a Trigoria ha incontrato il neo c.t. della Nazionale Antonio Conte, dopo la gara coI Fenerbahce ha chiesto a gran voce l’arrivo di difensori e i nomi dei possibili sostituti di Benatia sono sempre gli stessi: da Basa (extracomunitario) a Chiriches, passando per Nastasic (extracomunitario pure lui e mancino come Astori, Castan e Romagnoli) fino a Micah Richards, suo compagno di squadra nel Manchester City, che ha il vantaggio di giocare sia come centrale sia come esterno a destra. I punti interrogativi rappresentati da Ashley Cole ed Emanuelson a sinistra e dalle condizioni di Maicon, hanno fatto risalire le quotazioni di un vecchio pallino di Sabatini, Davide Santon, che può giocare indifferentemente su entrambe le fasce. Il suo procuratore è lo stesso di Mattia Destro (difficile per il momento ipotizzare una sua cessione per arrivare a Jovetic) ed è stato l’intermediario di alcune operazioni (Osvaldo, Cole) tra la Roma e le società inglesi: ieri era a Londra, ufficialmente per trovare una sistemazione ad Eto’o, ma con Sabatini i rapporti sono ottimi.
Per convincere il Newcastle servono 8 milioni, gli stessi che vuole il Tottenham per Chiriches: il totale è poco più della metà dei soldi che dovrebbero entrare dalla cessione di Benatia. Fuori il marocchino, insomma, e dentro due calciatori con un risparmio di 15 milioni che serviranno per chiudere in pareggio (più o meno) per il secondo anno consecutivo il bilancio tra acquisti e cessioni. Dovrà essere il campo, poi, a dire se la Roma sarà più o meno forte rispetto allo scorso anno