Iturbe e Keita piegano l’Aek. Ma la Roma si scopre indifesa

24/08/2014 alle 11:09.
bvvmjqyiuae2ezt

GASPORT (M. CECCHINI) - Mettetevi nei panni di Rudi Gar­ cia. A una settimana dall’esordio in campionato la squadra ­ in attacco e di­ fesa ­ corre il rischio di essere smonta­ ta e rifatta come il cubo di Rubik. Ma nonostante tutto i giallorossi, nell’ami­ chevole contro la nobile decaduta Aek Atene (appena tornata in B) s’impone per 1­2 grazie alle reti di e , annacquate nel finale dal rigore di D’Acol.

& Questo mentre Be­natia, neppure convocato, tra oggi e domani è pronto a diventare un gioca­tore del Bayern, visto che l’intesa do­vrebbe essere limata dal blitz di Saba­tini a Monaco per chiudere un accordo intorno ai 30 milioni (bonus compre­si): la forbice ora si è ridotta. La retro­ guardia è da rifare e sono in arrivo due tra Basa del Lilla (dipenderà dal posto di extracomunitario), del­ l’Olympiacos o Chiriches del Tot­tenham. Detto quindi che in due repar­ti su tre la Roma rischia il restyling, ad Atene intanto il povero prova in coppia con Astori, visto che rischia di saltare per infortunio la prima con la . E il risultato in avvio non è incoraggiante, perché nei primi 15 minuti deve salvare la porta 5 volte (Platellas, Man­ talos e Aravidis), un paio delle quali miracoleggiando non poco. Se De Ros­ si è in difficoltà (in Nazionale ha fatto bene in una difesa a 3 e non a 4), Astori e soprattutto Emanuelson convincono poco. A galleggiare comunque, in ge­ nerale, sono solo , e nel finale di tempo , che segna su punizione (complice la barriera) al mi­ nuto 48, al primo tiro in porta. Non so­ lo, in quel momento l’Aek era anche in dieci per l’infortunio di Mantalos che uscirà subito dopo. Non è un caso che annoti sul suo taccuino queste parole, «rubate» dalla regia greca: «Pa­ zienza = non forzare il passaggio, più movimento. Trovare Manu () o (Gervinho). Tre centrocampi­ sti più vicini. Lavoro difensivo sulle palle inattive. Cambi di ritmo».

La prima di  - Il sigillo sul match, però, lo mette già al 7’ della ri­ presa, deviando di testa una punizione battuta da un buon . La giran­ dola di cambi porta i giallorossi a pas­ sare per una ventina di minuti al 4­2­ 3­1 e in ogni caso, complice il calo di ritmo dell’Aek, la gara va a spegnersi. Solo un errore di Romagnoli, che al 40’ commette fallo da rigore su Georgeas (trasformato da D’Acol), riapre un ma­ tch che probabilmente ha un risultato generoso per i giallorossi, anche alla ricerca di una identità. Non a caso Gar­ cia alla fine conclude: «Non sono pre­ occupato per la ma per il mercato». Difficile dargli torto.