GASPORT (A. PUGLIESE) - Forse ha ragione Garcia, che non vede l’ora che finisca il mercato e aspetta quel 2 settembre come fosse un’oasi nel deserto. O forse la Roma deve fare ancora tante cose che alla fine ne verrà fuori una squadra diversa. Più o meno forte, si vedrà da come si risolveranno gli intrighi di mercato relativi a Benatia e Destro. Di certo differente da quella attuale. Anche se poi Francesco Totti, il capitano, resta sempre della stessa idea, quella di una stagione importante alle porte. «Siamo in Austria per preparare grandi cose, un club come la Roma deve partire sempre per vincere ha detto Francesco al Kronen Zeitung, il principale giornale austriaco Ci aspetta una stagione speciale, come lo è questo ritiro. La Champions? Vogliamo fare bene anche lì. Da parte dei tifosi c’è grande euforia, noi dobbiamo essere bravi a concentrarci solo sul lavoro in campo. L’amichevole di domani (contro il Wiener SK a Vienna, ore 19, ndr), ci servirà per mettere minuti nelle gambe, per essere pronti quando le partire conteranno davvero».
Grigliata e Mou Ma alle partite che conteranno davvero la Roma ci arriverà con la rosa attuale o no? Spifferi di mercato parlano di 15 giorni di fuoco, quelli che potrebbero partire dopo Ferragosto e arrivare proprio a quel 2 settembre. E chissà se ieri sera, alla grigliata organizzata dalla squadra per contribuire al famoso teambuilding si è parlato un po’ anche di questo. Di certo, lo si è fatto nei meandri del mercato, considerando che ieri prima l’agente di Benatia («Su di lui solo voci, il suo futuro è alla Roma», ha detto Moussa Sissoko), poi anche Mourinho hanno esplicitamente smentito l’interesse del Chelsea per Mehdi. «Non siamo interessati, dietro siamo a posto», ha detto Mou, ricordando come abbia a disposizione Zouma, Ivanovic, Cahill (e Terry), oltre al giovane Christensen, da inserire in prima squadra.
Depistaggi e Bayern Ma alle parole di Mourinho bisogna credere o no? Chi lo conosce bene dice che potrebbe essere uno dei suoi bluff. Del resto, anche nella Roma si racconta spesso che il mercato è un «segreto industriale», svelarlo è reato. Sui depistaggi di Sabatini, poi, si potrebbe scrivere un romanzo. Tanto è vero che a Trigoria il Chelsea ha già fatto pervenire una richiesta di disponibilità a trattare. Ergo, difficile sostenere che Benatia non interessi. Come testimoniato anche dai tabloid inglesi, che nei giorni scorsi hanno annunciato un’offerta in arrivo di 30 milioni di sterline (al cambio, 37,5 milioni di euro). E chissà che, dopo l’infortunio di Javi Martinez (sospetta rottura del crociato del ginocchio), anche il Bayern non vada alla carica di Mehdi...
Destro a metà L’altro intrigo di mercato giallorosso riguarda Mattia Destro, uno che piace da matti a Sabatini, che lo scorso anno ha segnato 13 gol in 19 gare ma che non si sa perché, a Roma non riesce a ritagliarsi un ruolo adeguato. «Deve migliorare in alcuni aspetti caratteriali» ha detto il d.s. E forse è proprio per quei limiti caratteriali che la Roma potrebbe anche decidere di cederlo di fronte a un’offerta monstre. Tipo quella del Wolsfurg (24 milioni e 3 a stagione per il giocatore lui, più del doppio di quanto guadagna), che in questi giorni sta tornando alla carica per averlo. Unico problema, Mattia il primo settembre si sposerà con Ludovica Caramis, ha comprato casa a Roma e ci vuole restare, visto che la futura sposa riprenderà a lavorare con la Rai. Convincerlo non sarà facile, ma nel mercato mai direi mai.