IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Il blitz d’Oltremanica è terminato. Il tempo di sondare alcuni club londinesi su qualche loro elemento in esubero, verificare se fossero reali alcune manifestazioni d’interesse per Benatia, Destro e Ljajic, cenare con Baldini, e il duo Sabatini&Baldissoni ieri pomeriggio era nuovamente a Trigoria. Il d.s. non ha perso tempo: appena arrivato si è subito chiuso in ufficio con Garcia comunicandogli l’esito del viaggio. La sostanza non cambia: verrà ceduto (almeno) un elemento entro il 1 settembre. E il nome è quello di Benatia. Nonostante l’apprezzamento del Chelsea per Destro - «E’ vero, Mattia piace realmente ai Blues ma il ragazzo preferisce rimanere nella capitale e la Roma non vuole venderlo», le parole dell’agente Contratto – la società (eccezion fatta per il tecnico che più volte si è speso per la conferma del difensore) da tempo ha deciso che il ‘male’ minore è rappresentato dalla cessione del franco-marocchino. Due i motivi: 1) Si teme che oramai il calciatore, sulla falsariga di Lamela lo scorso anno, abbia uno «stato d’animo compromesso» (Sabatini dixit, settembre 2013) 2) Sostituirlo sarebbe dal punto di vista economico meno oneroso rispetto a Destro (Torres, un candidato, non sembra disposto a ridursi l’ingaggio; Luiz Adriano è valutato 18 milioni). Il problema è che il viaggio in Inghilterra non ha prodotto nulla in tema di club interessati ad acquisirne il cartellino. Di conseguenza il Bayern Monaco, consapevole della rottura tra il calciatore (che ha rifiutato anche l’ultimo rinnovo propostogli: 2 milioni di base più altri 500 mila di bonus) e la Roma, inizialmente ha giocato al ribasso. Una forbice tra domanda e offerta di 12 milioni che nelle ultime ore si sarebbe però ridotta, grazie all’inserimento dei bonus.
VARIANTE PALLOTTA
A otto giorni dall’inizio del campionato, urge una decisione. Non semplice da prendere ma necessaria, non tralasciando l’aspetto finanziario: i conti fanno registrare un +15 milioni rispetto al budget di spesa previsto e almeno +10 rispetto al monte-stipendi preventivato. Scenario che potrebbe subire modifiche solamente con un intervento diretto di Pallotta. Tradotto: qualora non venissero ritenute congrue le offerte per i calciatori in rosa, il presidente potrebbe decidere di concludere con questo passivo il mercato e rimandare (eventualmente) la cessione a gennaio, dopo aver considerato i pro e i contro a seconda della stagione che la squadra di Garcia starà facendo. Al momento, però, segnali di questo tipo dagli Usa non sono arrivati.
MEHDI AI SALUTI
Il sacrificato sarà dunque Benatia. E non sembra nemmeno un caso che ieri a Trigoria il calciatore sia apparso più sereno rispetto agli ultimi giorni, tanto da far presumere a più di qualcuno nel centro sportivo di essere pronto a salutare i compagni. Se non oggi, entro il prossimo weekend. Sabatini ha già pronti i sostituti. Perché potrebbero essere due, con Romagnoli ceduto in prestito. Basa è pronto da fine maggio quando è stata trovata un’intesa per un accordo triennale a 1,5 milioni più bonus. La vittoria del Porto sul Lille nel preliminare di Champions, non fa altro che alzarne le quotazioni. Ma non finisce qui. Suona alquanto strano infatti che per la terza volta consecutiva la stampa inglese abbia annunciato le visite mediche di Manolas con il greco che invece non si è mosso da Atene. La sensazione è che il difensore dell’Olympiacos sia bloccato da un’altra squadra. E in quest’ottica tornano alla mente i due incontri ravvicinati tra il d.s. giallorosso, l’agente Raiola e la dirigenza ellenica il 5 e 8 agosto… La carta di riserva a Manolas è rappresentata da uno tra Chiriches e Nastasic. Il serbo piace ma ha però come pregiudiziali il costo (3 milioni di prestito più 12 di riscatto) e il fatto di essere mancino (in rosa già ci sono Astori e Castan). Il romeno invece rientra nei parametri giallorossi: guadagna 1,1 milioni e sarebbe acquistabile per 8-9, se non addirittura con la formula del prestito con diritto di riscatto. In questo caso il Tottenham deve prima prendere il sostituto: Musacchio dal Villareal.