CORSERA (G. PIACENTINI) - A Londra lo hanno salutato come un eroe, a Roma lo hanno accolto come merita uno con il suo curriculum. Ieri è stato il giorno di Ashley Cole: sbarcato a Fiumicino alle 10.40, ad aspettarlo c’era un centinaio di tifosi che lo ha fatto sentire subito a casa. «Roma is very nice», le sue parole prima della corsa al Policlinico Gemelli per le visite mediche. Lì ha incrociato l’altro nuovo acquisto Uçan (prestito oneroso biennale a 4 milioni e 750 mila euro e opzione d’acquisto a 11 milioni nella stagione 2016-17) che lo ha anticipato nelle visite e nella firma. Il turco ha scelto di farsi chiamare «solamente » Salih, come testimonia la foto pubblicata dalla Roma che lo ritrae vicino alla maglia numero 48. Ad accompagnare Cole nel suo primo giorno romano c’era Claudio Vigorelli, mediatore della trattativa, che ha recitato un doppio ruolo: da una parte ha curato gli interessi del terzino inglese, da limare c’erano ancora i premi da inserire sul biennale (con opzione per il terzo anno) da 2.3 milioni netti a stagione, dall’altra ha provato a capire quanto la Roma fosse interessata ad un altro suo assistito, Samuel Eto’o.
Il camerunense svincolato dal Chelsea, infatti, vuole tornare a giocare in Italia, possibilmente in una squadra che disputi la Champions League: una garanzia che solo la Roma - la Juventus non è interessata - può offrirgli. Per questo l’ex interista ha congelato alcune offerte che gli sono arrivate dalla Turchia. La Roma ha quantificato il suo interesse in 3 milioni netti più i premi per un anno, con opzione sul secondo, Eto’o ha chiesto un biennale da 4 milioni, bonus compresi. Una distanza non incolmabile, anche se la dirigenza non vorrebbe immettere nello spogliatoio un altro stipendio top, per non creare l’effetto domino che ha già portato ad un esborso considerevole per il rinnovo di Miralem Pjanic e alle richieste di Medhi Benatia. Nuovo appuntamento per il fine settimana, cioè un paio di giorni prima del raduno.
Per quella data Rudi Garcia, che ieri era Trigoria e che ha dato la sua piena approvazione a tutte le operazioni che Sabatini sta portando avanti, saprà se nel suo parco attaccanti ci sarà spazio anche per Eto’o, il cui arrivo non precluderebbe quello di un esterno. Carrasco sembra quello più vicino, ma non sono ancora tramontate le ipotesi Douglas Costa, Cerci e Iturbe mentre per Cuadrado, per stessa ammissione del d.s. viola Pradè, non sono ancora arrivate offerte alla Fiorentina. Raggiunto l’accordo, infine, per il prestito biennale (riscatto fissato a 7 milioni) di Dodò all’Inter.