LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Inevitabile che la prima conferenza stampa di Rudi Garcia si immerga nella questione Benatia. Il marocchino, a cena insieme ai compagni a Boston da Nebo, ristorante delle sorelle di Pallotta, si è intrattenuto a parlare con il presidente per una ventina di minuti. «Per me le cose sono chiare — sorride il tecnico — il ragazzo è sotto contratto e in questa stagione per me sarà un giocatore della Roma. Per fortuna il presidente fa in modo di parlare con tutti i giocatori e non l’ha fatto solo con Mehdi. Per me è tranquillo, motivato e domani giocherà».
Stanotte infatti i giallorossi affronteranno il primo test negli Stati Uniti contro il Liverpool (ore 1,30 italiana), al Fenway Park di Boston. Garcia è determinato e sicuro di sé, convinto che la prossima, per la Roma, possa essere una stagione importante. «Dobbiamo farci trovare pronti per il campionato, che sarà il nostro obiettivo principale: sono ambizioso e voglio vincere. Avevamo bisogno di sistemare la rosa per rispondere a tutti questi impegni, forse lo faremo ancora. Siamo quasi vicino al traguardo, anche se fino al 31 agosto può succedere di tutto. Ma sono contento del lavoro di Sabatini, come al solito abbiamo lavorato insieme». Parla al passato del mercato, Garcia, dando quindi la sensazione che non ci dovrebbero essere partenze, neanche quella di Benatia. E di Ljajic. «Il nostro primo obiettivo è tenere tutti i nostri giocatori importanti, e Adem è uno di questi».
E sull’addio del rivale della scorsa stagione, Conte. «Più che la decisione, mi ha sorpreso il momento in cui è stata presa. Ma la Juve resta un club di grande livello». Continua a lavorare per far tornare Toloi, Sabatini, giocatore che Garcia riaccoglierebbe volentieri a Trigoria. Resta in stand by Basa, del Lille.