Classe e tecnica: è l’uomo "volante"

07/07/2014 alle 09:53.
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IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - Chi lo ha visto giocare con la maglia del Fenerbahçe può confermarlo. Gli altri devono accontentarsi di credere a quello che gli osservatori di calcio di tutta Europa dicono di lui. Ovvero che non è solo un potenziale talento, è proprio in grande giocatore. Insomma non uno come tanti, ma uno che fa la differenza. L’attesa per il suo arrivo è durata parecchio, già qualche settimana fa si diceva che il suo sbarco a Roma (avvenuto ieri pomeriggio) fosse imminente. Invece ci è voluto ancora un po’ perché venisse lasciato libero di cambiare casacca. Al suo posto al Fenerbahçe ci sarà il brasiliano Diego. Anche lui un talento, ma che non ha mantenuto a pieno le promesse di qualche anno fa. Che non ha mai spiccato pienamente il volo. Casa che invece tutti si aspettano da , non fosse altro per il cognome che nella traduzione dà proprio il senso di qualcosa di volante. Un calciatore senza dubbio talentuoso Salih, un centrocampista avanzato, un trequartista con doti sia tecniche sia fisiche.

Nelle schede che lo descrivono viene definito ambidestro. È così, anche se il piede è quello preferito. Spesso viene utilizzato partendo dalla fascia di sinistra proprio per sfruttare le sue capacità di inserimento accentrandosi per poi utilizzare il piede migliore per andare alla conclusione. E anche quella non è affatto male, Salih ha un ottimo tiro dalla media e lunga distanza. Ma non solo, nonostante la giovane età (ha compiuto 20 anni il 6 gennaio scorso) e pur essendo un giocatore con spiccate qualità tecniche, è anche uno con il fisico. Insomma, non si tira indietro di fronte ai contrasti, non ha paura ad affondare il tackle. Doti che ha messo in mostra da sempre. Da quando era poco più che bambino. Doti che gli sono state sempre riconosciute visto che non ha saltato neppure una delle nazionali giovanili turche: partito dalla Under 15, poi la under 16, la 17, la 18, la 19, la 20, l’under 21 fino ad approdare alla nazionale maggiore con la quale ha fatto il suo debutto il 15 novembre scorso contro l’Irlanda del Nord. La sua carriera è stata seguita con attenzione fin dagli inizi, praticamente da quando è partito dalla sua Marmaris, à nel sudovest del Paese che si affaccia sull’Egeo. Cresciuto nel Bucaspor, è passato poi al Fenerbahçe che lo ha strappato (o forse ha creduto più in lui) al Manchester United e al Rubin Kazan. Ora a credere in lui, fermamente, è la Roma. Ora per Salih è per il suo casco di capelli che ricorda Fellaini, è il momento di volare in giallorosso.