IL TEMPO (A. AUSTINI e A. SERAFINI) - La Juve abbandonata da Conte è a pezzi. Come darle il colpo di grazia? Soffiandole Iturbe. Dopo averlo prenotato, trattato, poi accantonato ma senza mai perderlo di vista, adesso la Roma è tornata vicina all’attaccante del Verona. A dirla tutta, secondo qualcuno lo ha addirittura preso e mancherebbe solo la stesura dei documenti.
Sono settimane che Walter Sabatini ripete convinto ai suoi collaboratori: «Iturbe va dove dico io. E se non arriva da noi, decido io il prezzo». Una sicumera che deriva dal suo strettissimo rapporto con Gustavo Mascardi, che controlla parte del cartellino dell’esterno del Veronal. Lo stesso che mesi fa è andato a trovare il diesse in ospedale pur di non interrompere la trattativa.
Detto questo, conferme ufficiali dell’imminente firma di Iturbe con i giallorossi non ce ne sono. La Roma tace, il Verona idem. Ma, oltre all’addio di Conte infuriato per le difficoltà della Juve sul mercato, un indizio c’è: l’attaccante è sbarcato ieri a Fiumicino con la famiglia con un volo proveniente da Buenos Aires. Prelevato all’aeroporto da uno dei suoi agenti, Pierpaolo Triulzi, ha trascorso la notte all’hotel Parco dei Principi a Villa Borghese in attesa di notizie. Al raduno di oggi del Verona non vuole presentarsi, questo è sicuro. Nessun viaggio programmato a Torino, però, dove nel frattempo è scoppiato il caos. Tantomeno a Madrid, nonostante lo corteggi da giorni l’Atletico.
C’è la Roma che lo aspetta, pronta a brindare con il Verona grazie a un’offerta che, per forza di cose, deve sfiorare i 30 milioni: rifiutati i 27 proposti dalla Juve. Altro indizio: Sabatini e Baldissoni ieri mattina hanno lasciato Trigoria per «importanti riunioni» nella Capitale. Poi il diesse è volato a Milano per altre operazioni. Oggi se ne saprà di più e se son rose, fioriranno subito. La Juve sembra ormai indietro, anche se non si sente del tutto battuta. La telenovela del mercato, però, è arriva all’epilogo. E non ci sarebbe nulla di strano se ancora una volta, dopo Destro e Nainggolan, fosse la Roma a ridere per ultima.
Garcia aspetta e spera, i tifosi sognano l’«uno-due» micidiale alla Juventus e intanto si preparano ad accogliere un altro acquisto ormai certo: manca solo la firma per il trasferimento in giallorosso di Ferreira Carrasco, l'attaccante belga che da tempo ha detto sì al trasferimento nella capitale. Il Monaco ha accettato definitivamente un'offerta poco superiore ai 5 milioni più bonus. Carrasco è pronto a firmare un quinquennale a circa 1,7 milioni netti a stagione e nei prossimi giorni la società proverà ad accorciare i tempi per definire il trasferimento prima della partenza per la tournée statunitense in programma lunedì prossimo.
Iturbe, Carrasco e... Shaqiri. Non sono infatti tramontate la piste che portano allo svizzero Shaqiri e all'ucraino Yarmolenko. Oggi previsti passi in avanti per il talento del Bayern: Sabatini vuole tenersi un’alternativa in caldo qualora sorgessero complicazioni per Iturbe. È chiaro che uno esclude l’altro per una questione tecnica e di budget.
Il «tesoretto» dipende sempre da Benatia, la cui cessione tuttora possibile lascia aperta la porta a numerosi scenari. Il centrale montenegrino Basa verrà preso in considerazione soltanto se non verrà occupata l'ultima casella da extracomunitario. In alternativa c'è Toloi, che oggi potrebbe giocare la prima partita del campionato brasiliano con il San Paolo. Ulteriore indicazione è arrivata dal suo connazionale Castan, che su Instagram ha salutato gli addii di Dodò, Taddei e Bastos dimenticandone (volontariamente?) proprio uno.
Ufficiale, infine, il prestito di Sini al Pisa.