GASPORT (A. PUGLIESE) - Di una cosa a Trigoria sono certi, «se così tante società vogliono i nostri giocatori un motivo ci sarà». Vero, così tanto che in Germania si parla anche di un interessamento fortissimo per Mattia Destro da parte del Wolfsburg, così forte che i tedeschi sarebbero pronti ad arrivare a mettere sul piatto della bilancia addirittura 30 milioni di euro (con un’offerta di 3 milioni a stagione al giocatore, che ora guadagna meno della metà, 1,3 più premi).
Prospettiva La Roma di fronte a un’offerta del genere potrebbe vacillare, anche se a Trigoria (ieri grigliata con famiglie, si sono affacciati nella giornata anche gli ex Doni ed Esposito) assicurano di puntare a occhi chiusi sull’attaccante marchigiano e di essere sicuri che sarà lui la punta del futuro. La plusvalenza, però, nel caso sarebbe «ghiotta» (Destro è costato alla Roma 16 milioni, di cui circa 10 ancora da «ammortizzare ») e non porrebbe i giallorossi nella condizione di dover risolvere a breve il problema dell’ingaggio di Mattia, uno di quelli che potrebbero presto andare a bussare a denari, sulla scia dell’effettoPjanic (il primo è stato Gervinho, a cui a breve verrà adeguato il contratto da 2,3 a 2,6 milioni di euro a stagione). Insomma, se è vero che Destro viene dichiarato incedibile, è anche vero che l’affare sarebbe invitante.
La punta Nel caso, però, la Roma avrebbe la necessità di andare a comprare non più uno, ma due attaccanti. Oltre all’esterno mancino (richiesto da Garcia), servirebbe anche una prima punta, considerando anche che il francese più volte ha sottolineato come alla Roma fosse mancato una punta centrale capace di aprire le difese (finché c’è stato Borriello — che tornerà per ripartire — lo ha fatto lui). I nomi sul taccuino del d.s. Sabatini sono Lukaku e Muriel, anche se il colombiano non è certo un ariete, un centravanti di sfondamento tanto per intenderci. Romelu Lukaku, invece, si avvicina di più a questo profilo, anche se il Mondiale con il Belgio potrebbe far salire la quotazione che gli dà il Chelsea (che potrebbe offrirlo con robusto conguaglio per arrivare a Benatia). Altri nomi sul taccuino del d.s. della Roma sono quelli di Luiz Adriano (terminale offensivo dello Shakthar Donetsk) e Aubameyang, anche se il francese del Borussia Dortmund è più un attaccante esterno.
L’esterno offensivo Già, perché l’esterno è la prima casella dell’attacco su cui sta lavorando la Roma in questi giorni. Possibilmente, un mancino capace di partire da destra e di rientrare, uno che possa fare il paio con Gervinho, ma dall’altra parte. I nomi che ballano per ora restano tre: Cerci, Iturbe e Cuadrado, su cui la Roma resta alla finestra. Il giocatore colombiano a Sabatini piace e da molto tempo, è chiaro che ora però la quotazione è troppo alta. Dovessero però entrare soldi freschi, magari dalla cessione di Benatia o proprio di Destro, allora sarebbe un discorso da poter riaffilare.