IL ROMANISTA (D. GALLI) - Mica vero che questo Genoa-Roma abbia zero importanza. Per qualcuno, anzi per più di qualcuno, sarà una vetrina. Genoa-Roma sarà l’ultimo treno per qualche giocatore, per qualche altro - vedi Taddei - sarà forse l’ultima apparizione in giallorosso, per molti giovani sarà invece la prima occasione per dimostrare di meritarselo, il giallorosso. Skorupski, per esempio. Che non è certo un baby della Primavera, a lui la Roma sta pensando per costruire l’inevitabile dopo- De Sanctis, che come suggerisce la storia di molti portieri (anche romanisti) farà da chioccia per un portiere in rampa di lancio.
Morgan ha già dato la sua benedizione: «L’ho detto anche domenica, è riuscito con tranquillità e ordine a dimostrare ciò che aveva fatto in allenamento nel corso della stagione. Ha grandi qualità e un talento smisurato, sul quale la Roma crede e, se me lo consentite, mette a tacere le voci che voleva la Roma interessata a un portiere giovane a forte, perché ce l’ha in casa». Ce l’ha in casa, oggi tornerà a difendere i pali romanisti e a Trigoria si aspettano una conferma del rendimento offerto domenica scorsa, contro la Juventus.
Se Genoa-Roma conta per Skorupski, figuratevi per Jedvaj. È un caso ma forse è un segnale dal passato e dal futuro. C’è un numero nella storia recente di Tin, un numero che corrisponde al minuto del suo debutto in Serie A, del suo esordio con la maglia della Roma, un numero speciale per i romanisti. È l’83. All’83’ di Roma-Genoa Tin prese il posto di Maicon. E oggi, a 31 anni da quell’8 maggio 1983, da quel Genoa-Roma, da quell’1-1 che fu scudetto, dal gol di Pruzzo, ecco oggi Jedvaj dovrebbe essere per la prima volta titolare. Dove? A destra. Maicon non è stato convocato, in assoluto sono stati risparmiati quasi tutti i nazionali. L’eccezione è Destro, che peraltro non è affatto certo di far parte della spedizione Mondiale.
Mattia è nella lista dei 30 preconvocati (quella definitiva sarà formata da 23 elementi), terminata la partita andrà direttamente a Coverciano dove si giocherà le sue carte in attesa della decisione finale del Ct. Apposta per questo per Destro questa ultima giornata di campionato non potrà essere affrontata col cuore leggero leggero. Questione centrocampo. Sarà assolutamente inedito. Scontata la presenza di Nainggolan, fatto fuori dal Belgio forse più forte di sempre, gli altri due in mediana dovrebbero essere Taddei e uno tra Mazzitelli e Florenzi. Per Rodrigo - il suo contratto scadrà il 30 giugno - al momento si può parlare di addio, a meno di ripensamenti da parte della società. L’attacco è scritto: Totti e Destro. E Ljajic.
Anche il destino di Adem è ancora tutto da scrivere. La Roma non manderà via nessuno, ma non tratterrà con la forza (la forza, si fa per dire) chi non vuole restare. E a proposito di scrittura, c’è chi il proprio futuro lo deve scrivere con i fatti, le giocate, gli assist, i gol. Oggi Genova è per lui, e non solo per lui.