Paredes, Sanabria: Garcia vi osserva

24/05/2014 alle 11:11.
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GASPORT (A. PUGLIESE) - Uno ha il ciuffo ribelle e corre sulla fascia, l’altro il viso da angelo e una predisposizione naturale a impostare e rifinire la manovra. Il primo, Toni Sanabria, viene da un’avventura al Sassuolo di sei mesi in cui ha collezionato solo due spezzoni di gara. Il secondo, Leandro , da quella al Chievo, in cui è andato anche peggio, con una sola presenza. Eppure per la Roma sono due dei gioielli su cui lavorare per il futuro, strappati (non senza difficoltà) a e Boca Juniors. li ha voluti qui ad Orlando per vederli dal vivo, studiarli, capire quanto e come potranno essere utili per la sua Roma da . E già nel primo allenamento, giovedì mattina, ci è stato addosso, riempiendoli di consigli e suggerimenti. Del resto, Rudi per la prossima stagione vuole sei centrocampisti e sei attaccanti (praticamente due soluzioni per ogni ruolo del suo ) e Leo e Toni (che hanno stretto già una bella amicizia) possono allungare (con qualità) le sue rotazioni.

«Lagunero e irregular» Così lo ha definito in passato Trobbiani, c.t. dell’Argentina Under 20, per cui era un diamante grezzo, appunto «incompleto e discontinuo». «El Mago», come è stato definito in patria subito dopo aver raccolto l’eredità di Riquelme al Boca (dove ha esordito in prima squadra a soli 16 anni) ora è chiamato a fare il salto di qualità, mettendo da parte quelle pause che ne hanno condizionato in parte il rendimento. Già in Florida ha cominciato guardando e da lui potrà studiare i colpi migliori, ma anche l’applicazione. nel primo allenamento americano l’ha schierato da regista basso, ma Leandro può giocare dietro le punte ed anche esterno sinistro d’attacco. Con colpi da maestro. ci lavorerà su, cercando di capire dove potrà rendere meglio per sfruttare le sue doti: passaggio, visione di gioco, un tocco di palla delizioso.

Dalla Masia a Cresciuto in patria giocando a calcio a 5, Sanabria ora ha l’occasione per provare a fare il definito salto di qualità, quello che lo deve trasformare da promessa della Masia (il centro di addestramento del ) a giocatore di talento. lo ha piazzato lì dove si trova meglio, in attacco, partendo da sinistra, dove ha la possibilità di rientrare con il . Toni ha il gol nel sangue, ha bisogno di vedere la porta e di puntarla. In Florida, sono giorni di apprendistato, ma già il fatto di avere uno come con cui duettare gli rende la strada in discesa. E se sono rose, fioriranno...