IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - James Pallotta, il presidente della Roma, è sbarcato ieri mattina a Ciampino accompagnato dalla moglie Kimberly e dalle sorelle. Sorridente, ha risposto di corsa alle domande dei cronisti poi si è messo in viaggio verso il centro della capitale, destinazione il solito, lussuoso albergo a due passi da Piazza del Popolo. Nessuna puntatina al Bernardini, ieri: tanto shopping e turismo prima della cena con i suoi uomini di Trigoria. Pallotta sarà oggi al campo e, una volta terminato l’allenamento della squadra, avrà un faccia a faccia sia con Garcia che con i giocatori. E domani incontrerà allo stadio anche Michael Becker, l’agente di Pjanic. «Se Miralem fa parte del nostro futuro? Sì, dipende da luima fa parte del gioco. Abbiamo già parlato con lui, tutto va bene, i ragazzi sono felici», il sibillino virgolettato di Pallotta all’aeroporto.
IL NODO DEL BONUS CHAMPIONS La situazione legata al rinnovo di Pjanic è chiarissima. La Roma vorrebbe andare a dama prima della partenza del centrocampista, il 15, per unirsi alla nazionale di Bosnia che comincerà la preparazione in vista del Mondiale brasiliano. Domani, quindi, sarà l’ultima gara stagionale con la Roma diMiralem. Il clan Pjanic (oltre a Becker c’è Fahrudin Pjanic, l’influentissimo papà di Mire), ha chiesto alla Roma(forti delle offerte di quel calibro arrivate da Psg e Barcellona) 4 milioni di euro netti a stagione, bonus esclusi. Questo, però, contrasta con il tetto degli ingaggi che è stato stabilito a Trigoria a 3,2milioni (più bonus): si sta lavorando (oggi probabile incontro tra il management di Pallotta e Becker) sul fisso, insomma. Unaclausola di rescissione, superioreai30milioni, potrebbeessere un aiuto per trovare la soluzione ma,per ora, laRomanonhaalcuna intenzione di alzare l’offerta; anzi, aspetta che sia Pjanic a fare un passoindietro. Esi stalavorandoparecchio anche sul sostanzioso (si sussurra di diverse centinaia di migliaia di euro) bonus legato alla Champions: un fattore, questo, che potrebbe diventare determinante per l’esito della trattativa. Perché andando a Parigi o Barcellona, Pjanic avrebbe il premio Champions assicurato mentre aRomasotto questo aspetto avrebbe meno certezze. A tutto questo va aggiunto che Pjanic ha dato la sua preferenza alla Roma, ma chi cura i suoi interessi (in primis il padre, che vorrebbe chiudere la faccenda con un grande sorriso...) pensa soltanto ai soldi.
«RUDI NON SI MUOVE DA QUI» Il presidente della Roma ha brevemente parlato anche del futuro di Garcia. «Rimarrà a lungo con noi. Non capisco perché tutti pensano che possa andare via», ha tagliato corto il bostoniano. Che, vale la pena ricordarlo, un anno fa incontrando Rudi a New York lo etichettò come il Ferguson della sua Roma. Facile ipotizzare, perciò, che Pallotta non si farà sfuggire l’occasione di blindare il tecnico francese (stipendio raddoppiato fino al 2017), che - però - vuole investimenti (tecnici) importanti nel prossimo mercato. «Ci sarà sicuramente l’ingresso di qualche nuovo giocatore ma la squadra di quest'anno rimarrà anche l'anno prossimo».
I CONTI DI FORBES «La gara contro la Juventus? Vogliamo vincere, sono i nostri avversari », spiega Pallotta. «Sono felice per quanto fatto quest'anno dalla squadra. La gara di Catania è stata pazza e non fa testo. Per noi è stata la miglior stagione di sempre». Non esattamente così, a dire il vero. Domani Garcia non potrà contare sullo squalificato Romagnoli, sugli infortunati Strootman (ieri al Bernardini: recupero ok) e probabilmente anche Dodò. Ci sono poi Gervinho, Castan e Maicon che non stanno bene. Secondo Forbes, la Roma è al nono posto almondo per fatturato commerciale derivante da sponsorizzazioni e entrate dal merchandising, grazie ai profili Facebook e Twitter, con 49,8milioni di dollari.